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Vivo su un silos, ma di tendenza

Mill Junction Project: a Johannesburg vecchi container sovrapposti a un ex silos diventano coloratissimi alloggi per studenti

Palazzo costruito con container a Johannesburg
courtesy of Citiq

Anche un container vuole essere di più. È quello che hanno pensato i designers di Citiq Property, ideatori di appartamenti ricavati da materiali abbandonati e destinati a trasformarsi in alloggi per studenti a Johannesburg.

Quattro piani di mini appartamenti, ex container – trasporto merci di cui è stato mantenuto il colore vivace, installati su due enormi silos destinati a grano, hanno dato origine a un’originale struttura in grado di offrire alloggio a centinaia di studenti. E i prezzi sono davvero convenienti. Secondo i dati ufficiali, circa la metà degli studenti universitari sudafricani abbandonano gli Atenei senza un diploma. Citiq spera di ridurre questo numero fornendo loro un alloggio sicuro, confortevole ed economico grazie al quale è possibile proseguire gli studi senza dover far fronte a spese eccessive di affitto.

Il Mill Junction Project, questo il nome della struttura, può ospitare fino a 400 studenti. È dotato di cucine comuni, wifi gratuito, aree studio, una palestra e diverse sale ricreative. Dal tetto, poi, si ha una vista incredibile sulla città. È stato dotato di erba artificiale e di un gazebo, che lo rende uno spazio sociale invitante per i giovani ospiti.

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Non solo un progetto innovativo di design urbano, ma soprattutto una soluzione economica per giovani in cerca di un futuro migliore. Il Mill Junction offre un basso consumo energetico grazie a una serie di accortezze, come finestre e porte con doppi infissi e illuminazione con sensori di movimento. Queste caratteristiche potranno ridurre i consumi del 50 per cento rispetto a un edificio convenzionale. Una moda, quella dell’edificio-container, lanciata dagli olandesi, tra i primi a sfruttare i “magazzini mobili” per creare strutture piccole ma con ogni comodità.

“Fornendo alloggi di qualità per studenti in una buona location, e costruendo tutto da zero, possiamo fornire infrastrutture efficienti che riducono i consumi di acqua e luce e, di conseguenza, i costi di gestione di una residenza per studenti”, spiega Paul Lapham, CEO di Citiq.

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La reazione da parte della comunità è stata più che positiva. Sembra che gli appartamenti vadano a ruba. Forse anche perché il riutilizzo di queste strutture fornisce un aspetto artistico ed eclettico, che fa appello alle persone che vogliono stabilire la propria individualità. È proprio questo approccio di sviluppo alternativo rispetto ai metodi costruttivi tradizionali con mattoni e malta ad aver guidato la progettazione dei container-appartamento installati sui vecchi silos.

Questa idea originale va a inserirsi tra gli esempi dell’architettura “green” spesso rappresentati da soluzioni di piccola taglia che non rinunciano a tutti i confort.