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Il denaro non dà l’amore… ma aiuta

Beni materiali contro esperienze emozionali: uno studio americano sottolinea gli effetti sull’umore di entrambi, nel breve e medio termine…

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Courtesy of©istock
Non ci avete mai creduto ma vi avrebbe fatto piacere. E avreste voluto inveire, ma avete soltanto scosso la testa, timidamente, senza aggiungere altro, per non apparire cinici e materialisti: quando i genitori puntualmente sottolineavano “tesoro, i soldi non fanno la felicità” la reazione comune è stata più o meno questa, per tutti. Ebbene, purtroppo, avevate ragione voi, e loro si sbagliavano.

Perché i soldi possono comprare la felicità, sebbene non possano comprare l’amore. Senza generalizzare, ovviamente. Lo rileva uno studio scientifico che ha dimostrato come l’acquisto di beni materiali ci dia più gioia, da un punto di vista temporale, rispetto a quella che potrebbe scaturire da un'”esperienza di vita”.

La University of British Columbia ha scoperto come la felicità delle persone sia maggiore, nel corso di un periodo di due settimane – è questa la durata del monitoraggio scientifico – dopo aver acquistato  o ricevuto qualcosa di materiale rispetto alla gioia legata all’esperienza. Una felicità superiore di ben cinque volte. 

Ai partecipanti sono stati dati venti dollari: a loro la libertà di decidere come spenderli, e di monitorare il livello di felicità ricevuta. I risultati hanno mostrato come i regali esperienziali abbiano dato felicità intensa durante la fruizione, mentre chi ha optato per le cose materiali, hanno avuto una felicità costante e duratura, senza particolari eccessi, ma durante tutte e due le settimane dello studio. 
Può sembrare logico che un possesso fisico, come ad esempio l’ultimo modello di un televisore, potrebbe rendere felici le persone nel lungo termine, perché la soddisfazione dura più di una breve vacanza. Ma i ricercatori della Cornell University di Ithaca, New York, hanno sottolineato che le cose nuove sono solo eccitanti e gradevoli nel breve termine, mentre l’apprendimento di una nuova abilità o un bel viaggio è più gratificante in quello lungo.
In un primo momento, i livelli di felicità erano circa gli stessi, ma nel corso del tempo la loro soddisfazione per i prodotti si abbassa, mentre i ricordi delle esperienze che hanno vissuto li rendevano via via più felici. Gli esperti hanno anche scoperto che le esperienze più “infelici”, come può essere il disagio di un viaggio o un incidente improvviso, si sono trasformati in ricordi felici, in quanto si tramutavano in esperienze preziose o storie divertenti da raccontare. E hanno anche scoperto che le esperienze condivise, quelle che coinvolgono più persone, rendono ancora più felici. E ora potete finalmente rispondere a mamma e papà.
 
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