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Perché mi sono innamorato di te

Secondo la scienza alla base del nostro amore ci sono similitudini caratteriali, olfatti da appagare e confronti genitoriali. Ma non solo…

Coppia felice, amore, fidanzati
Courtesy of©istock
Si sente troppo spesso dire “era destino che ci incontrassimo”. E non ho mai capito se viene detto con cognizione di causa o con ironia. In realtà non ci sarebbe bisogno di chissà quale approfondimento per abbattere questa ipotesi fatalista ma, ad ogni modo, la scienza ci dà una mano: ecco sette tesi, dimostrate, che cercano di spiegare tutti i “perché” alla base di una scelta amorosa.
 
I simili si attraggono: chi crede che la teoria dell’attrazione degli opposti sia valida, si sbaglia di grosso. A dirlo quasi tutti gli psicologi che hanno studiato questa strampalata ipotesi. “I partner che hanno una personalità simile sono più propensi a provare le stesse emozioni nella loro vita quotidiana”, ha riferito Gian Gonzaga, autore di uno studio che ha analizzato alcune coppie sorte sulla piattaforma di incontri eHarmony. 
 
Un incontro su tre livelli: secondo il lavoro del canadese Eric Berne, le coppie migliori sono quelle che si incontrano su tre diversi livelli. Come ha spiegato nel suo “The Games People Play”, ogni persona ha tre “Stati dell’Io”: il genitore, vale a dire quello che vi è stato insegnato (es. i valori); il bambino, che corrisponde a quello che hai provato (es. divertimento e spontaneità); l’adulto, ossia quello che hai imparato (es. razionalità e risoluzione dei problemi). 
 
Basta guardarsi negli occhi: secondo lo psicologo della University of Massachusetts Joan Kellerman, che ha chiesto a 72 ignari studenti di guardare negli occhi l’altro per due minuti, questa azione, apparentemente semplicissima, aumenterebbe i sentimenti di affetto verso l’altra persona, anche se mai incontrata in precedenza.


 

Questione di olfatto: secondo lo studio della University of Southern California le donne che sono in fase di ovulazione preferiscono l’odore di t-shirt maschili con alti livelli di testosterone. Ma anche l’occhio vuole la sua parte e, sempre in base ad alcuni istinti ormonali, i maschi dalle grandi mascelle sono ritenuti più attraenti. 
 
Come mamma e papà: secondo David Perrett della University of St Andrews, in genere si è maggiormente attratti da persone con gli stessi capelli e colore degli occhi dei loro genitori di sesso opposto, in base a come erano al momento della nascita. E questo avverrebbe soprattutto per le relazioni a lungo termine.
 
Meglio se cinofilo: un esperimento dell’Università del Michigan ha rilevato come le donne fossero particolarmente attratte da chi possedeva un cane, perché venivano giudicati più responsabili, rilassati e felici. 
 
Ti scelgo in base a quanto sono bello io: in uno studio del 1996 ogni partecipante è stato valutato in base alla propria fisicità, per poi procedere con vari appuntamenti casuali. E’ stato dimostrato che chi era stato considerato più attraente era più severo nel giudizio, anche quando non c’erano grosse disparità estetiche.  

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