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Acqua di rose, il tonico dai mille usi

Un rimedio antico per un prodotto cosmetico sempre eccellente

Petali di rosa
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E’ un rimedio antico, che evoca le donne di un tempo, la bellezza di un’epoca in cui la cosmesi si limitava a ciò che la natura offriva: l’acqua di rose è uno di quei prodotti sempreverdi che da decine di anni si utilizza per la cura della pelle. Si tratta di un distillato di rose, che possono appartenere a diversi tipi – rosa gallica, centifolia, canina, damascena le più comuni, rigorosamente non trattate se si vuole un prodotto davvero naturale. Dai petali viene estratta l’essenza attraverso la distillazione in corrente di vapore, un metodo che consente di mantenere inalterati i principi attivi più volatili e termolabili delle piante officinali. Tuttavia se volete prepararla in casa potete lasciare a macerare in acqua fredda (possibilmente distillata) circa 150 petali di rosa non trattata per un paio di notti, lontano dalla luce, e filtrare, per un risultato efficace. Anche l’infusione (a caldo) è praticabile, ma in questo caso otterrete un’acqua profumata piuttosto che un prodotto cosmetico, perché molti principi attivi si degradano con la temperatura alta. Ricordate che la preparazione casalinga ne permette a conservazione per pochi giorni in frigorifero.

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Come si utilizza l’acqua di rose? Si tratta di uno dei più virtuosi tonici per la pelle che esistano in natura. Astringente, rinfrescante, lenitiva, è la perfetta conclusione di una giornata o l’inizio di una nuova: basterà strofinare viso e collo con un paio di dischetti imbevuti di acqua di rose, e la pelle risulterà detersa e tonificata, pronta all’idratazione quotidiana. Per aumentare la potenzialità del tonico, aggiungete all’acqua di rose dell’aceto bianco, mentre se avete problemi di acne potete corroborare l’effetto astringente con del succo di limone. L’acqua di rose è inoltre ottima per preparare la pelle a trattamenti cutanei, perché la purifica in caso di eczemi, dermatiti, psoriasi. Chi tende ad avere la pelle grassa troverà nell’acqua di rose una validissima alleata grazie al suo potere astringente, così come soffre di couperose.

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Ancora, questa acqua profumata è un ottimo rimedio contro le occhiaie: imbevete due dischetti di cotone e poggiateli sugli occhi chiusi come un impacco, tenendo in posa 15 minuti. Allo stesso modo, la si può utilizzare nel trattamento di edemi. Ha un effetto lenitivo in caso di irritazioni, soprattutto se fredda e spruzzata con un nebulizzatore sulla parte interessata. Altra applicazione è utilizzarla come parte liquida per uno scrub casalingo, mescolando ad esempio zucchero e miele, oppure zucchero e yogurt ad un cucchiaio di acqua di rose, da massaggiare in modo circolare o poi rimuovere con acqua tiepida. Infine, in diversi paesi del Medio Oriente e del Maghreb l’acqua di rose viene bevuta come rimedio per i dolori mestruali e per placare i sintomi della menopausa – naturalmente si tratta di bevande naturali e casalinghe, ottenuti mettendo in infusione i petali nell’acqua.

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