Pubblicato il

Massy Tadjedin: rinuncio al red carpet per la cultura

La regista alla prima del suo film al Festival di Roma, rinuncia alla passerella bloccata dalle proteste e solidarizza con i manifestanti

Massy Tadjedin con Eva Mendes, Keira Knightley
LaPresse

“…Non siamo qui per fare la passerella, a cui rinunciamo volentieri, ma per solidarizzare con le vostre ragioni. Siamo contro i tagli alla cultura” queste parole hanno fatto il giro dei media italiani in un batter d’occhio ieri sera, 29 ottobre. Sono le parole pronunciate da Massy Tadjedin, regista del film ‘Last Night’, in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma. Al suo fianco, il cast stellare della pellicola: Eva Mendes, Keira Knightley e Guillaume Canet, con uno sguardo tra lo sbalordito e il curioso.

La scena è surreale: nonostante il red carpet sotto i piedi, Massy Tadjedin non sta sfilando per i fotografi, ma sta solidarizzando con una protesta. Quella dei lavoratori e le lavoratrici del cinema: registi e attori certo, ma anche centinaia di operatori, tecnici, costumisti, elettricisti, truccatori e chi più ne ha più ne metta. Tutti coloro che rendono un film possibile insomma, le mani ingegnose che al di là dei red carpet fanno veramente funzionare una pellicola. E che adesso sono arrabbiati perché il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Economia hanno deciso di tagliare i fondi destinati agli enti culturali (questa la lista annunciata a maggio), secondo i manifestanti una scure che si abbatte sul cinema italiano senza tener conto dell’immenso danno causato.

Siamo abituati a vedere le proteste in tutt’altri contesti, e invece sulla passerella romana troviamo stelle del cinema che solidarizzano al cento per cento con i lavoratori. E Massy Tadjedin ci tiene a portare il suo cast come emblema della ricca Hollywood che si schiera a favore dei lavoratori italiani, e si mette in prima fila comunicando al microfono la loro solidarietà.

La regista, sceneggiatrice e produttrice, di origini iraniane – nata a Teheran ma cresciuta negli Stati Uniti- non ha moltissimi film all’attivo, ma promette di diventare una stella del firmamento hollywoodiano. La sua carriera debutta con la sceneggiatura di ‘Leo’, del regista Mehdi Norowzian, e continua con il thriller ‘The Jacket’, diretto da John Maybury, e Le Voyeur, prodotto da Will Smith. ‘Last Night’ è il suo primo grande lavoro come regista, la cui trama è un intrigo di tradimenti e relazioni, ed è stato il primo ad essere presentato sugli schermi della grande kermesse.

Ma ha volentieri rinunciato a pavoneggiarsi sul tappeto rosso per solidarizzare con una protesta che vede uniti artisti e addetti ai lavori sotto un’unica bandiera: quella della cultura.

Vai allo Speciale Festival Internazionale del Film di Roma di Film.it
Leggi la recensione di ‘Last Night’

Vai alla rubrica Cinema di Stile.it