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Mistero al femminile: i Tarots di Delfino

Il castello di Rivara-Centro d’Arte Contemporanea presenta la preview di “Tarots”, di Alessio Delfino, dedicata alla iconografia dei Tarocchi, di cui l’artista interpreta l’arcana simbologia. Al centro ancora una volta la donna.

Mistero al femminile: i Tarots di Delfino
Foto di Alessio Delfino Courtesy of Alessio Delfino

Al castello di Rivara-Centro d’Arte Contemporanea la preview dell’ultima serie di lavori fotografici di Alessio Delfino, “Tarots”, dedicata alla iconografia dei Tarocchi, di cui l’artista interpreta l’arcana simbologia.

Curato da Nicola Davide Angerame e Franz Paludetto, l’evento svela la nuova serie come work in progress sulla rappresentazione dei ventidue arcani maggiori del mazzo del Tarocco Marsigliese, di cui è memorabile l’interpretazione commissionata nella prima metà del XV secolo dal duca di Milano Filippo Maria Visconti, nei secoli usata anche a fini esoterici.

La serie si apre con l’arcano maggiore numero III, L’Imperatrice, proposta in dimensioni giganti all’ingresso del Castello ospitante; dimensioni che stanno quasi ad evidenziare una dichiarazione di sudditanza del maschile nei confronti del femminile, nell’interpretazione del giovane artista savonese, che, nella sua produzione, ha sempre messo al centro la donna.

Inoltre, la sua esaltazione del nudo artistico riesce ad evocare un sapere esoterico del vero, dell’autentico e dell’origine. In questo senso, i Tarots giungono in successione alle Dee della serie Metamorphoseis, esposte nel 2008 al Castello di Rivara (ora nella collezione permanente del museo), basate sulla pura fisicità del corpo.

Come il mondo è rappresentazione, anche la vita e il destino degli uomini sono soggetti al potere del simbolico. Se in Metamorphoseis l’artista usava la posa neutrale e la serialità, in Tarots l’esito è più indirizzato verso la plasticità. Delfino utilizza come punti di riferimento artisti come Erwin Olaf o Helmut Newton, passando per David LaChapelle: atmosfere vintage ed eleganti, evocative e misteriose, oppure l’uso di modelle dotate di una bellezza consapevole, aggressiva, decisionista.

Ne “L’Imperatrice” la fotografia crea uno spazio in cui sensi e simboli dialogano, una “fascinazione non violenta”, tra seduzione giocosa e ilarità seria, da decodificarsi su più piani, quasi la bellezza fosse la maschera di una verità più profonda.

Tarots preview
di Alessio Delfino
Castello di Rivara Centro d’Arte Contemporanea

Piazza Sillano, 2 Rivara
Orari mostra: Sab/Dom 10.30-12.30; 15-18
Telefonare al numero 0124 31122 per prenotare la visita

www.alessiodelfino.com