Le braccia e le gambe si scoprono e i primi raggi di sole baciano la pelle. Per le donne che hanno fatto loro il motto “Non esiste pelle più bella di quella abbronzata” – lanciato nel lontano 1934 dal Journal des Femmes, sull’onda della moda inaugurata dall’affascinante Coco Chanel – usare l’autoabbronzante è un valido aiuto.
D’altronde la pelle dorata di Laetitia Casta che ammicca dalle vetrine, per pubblicizzare la linea make up Glam Bronze di L’Oréal fa venire davvero voglia di una pelle abbronzata in modo impeccabile. Ma se al fondotinta si preferisce l’effetto più duraturo dell’autoabbronzante, allora, sempre L’Oréal propone la linea Sublime Bronze. Pubblicizzato come il primo autoabbronzante senza odore – e le donne che utilizzano questo tipo di prodotti sanno bene come possa essere sgradevole la loro profumazione – è uno spray nebulizzatore molto semplice da usare. Accanto a questo si trovano un comodo gel con durata di un giorno soltanto e le salviette Autoabbronzanti Express.
In commercio si trova anche la linea sole Carita che unisce il fattore protettivo a quello colorante, agisce in maniera delicata, e pone attenzione speciale nei confronti della salute della pelle, grazie alle componenti anti-invecchiamento. Anche la linea Self Sun di Clinique è di alto livello. Rilascia un colorito caldo già durante l’applicazione e sviluppa l’abbronzatura in due o tre ore. La morbida consistenza in gel è facile da applicare, e questo evita di creare le antiestetiche macchie sulla pelle. Inoltre tutti i prodotti sono testati contro le allergie e privi di profumo.
I consigli base sono, in ogni caso, sempre validi, e la pelle va sempre protetta dai primi raggi, ricordando che la maggior parte degli autoabbronzanti non proteggono dai raggi UVA e UVB.
