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I cibi che aiutano a non ammalarsi

L’alimentazione svolge un ruolo chiave nel prevenire e curare i malanni di stagione, e alcuni cibi in particolare hanno proprietà immunostimolanti

Donna che beve una tisana

Lascia che il cibo sia la tua prima medicina” sosteneva Ippocrate, ‘padre’ di tutti i medici. Come abbiamo già visto in relazione al cambio di stagione, allo stress, addirittura al tumore, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella salute complessiva dell’organismo, e in questo periodo dell’anno in cui influenza e mal di gola ci minacciano, mangiare in modo saggio è più che mai importante. Il sistema immunitario è un’entità molto complessa che la scienza non è ancora riuscita del tutto a scandagliare, ma si sa per certo che è il responsabile della protezione del corpo umano dall’aggressione di batteri, virus, agenti patogeni. Attraverso uno stile di vita sano il sistema immunitario si rafforza,  e l’alimentazione gioca un ruolo chiave nella salute globale. Non si può garantirne l’efficacia al 100%, perché troppi altri fattori influiscono sulla disposizione ad ammalarsi più o meno facilmente, ma il cibo può dare una mano, eccome.  

Si è evidenziato in diverse occasioni che ad una dieta ricca di grassi si associa un deficit nel sistema immunitario (oltre che obesità e conseguente propensione alle malattie cardiovascolari). Lo stesso dicasi per gli zuccheri raffinati. Si evince che se vogliamo rinforzarci contro le malattie dobbiamo limitare moltissimo il consumo di alimenti preparati come biscotti e merendine industriali (piuttosto preparate voi stesse un dolce con zucchero di canna o miele), bibite zuccherate e snack confezionati, così come ridurre al minimo il consumo di carne rossa. Ma attenzione, non tutti i grassi sono nocivi: è importante non confondere quelli saturi (di derivazione animale) con quelli polinsaturi, che al contrario sono utilissimi al sistema immunitario. Parliamo di omega3 e quindi di pesce, frutta a guscio, semi di lino.

Il benessere del corpo passa dal un grande apporto vitaminico e minerale, quindi è molto importante fare scorpacciate di frutta e verdura, preferibilmente crude e magari sotto forma di centrifuga, con particolare predisposizione per quelle a foglia verde (ricche di minerali), i cavoli e i vegetali di colore rosso/arancio (vitamine A e C). Assumere proteine è importante per il buon funzionamento cellulare, ma prediligete quelle di origine vegetale (soya e legumi) oppure il pesce e carni bianche.

Ma veniamo ai nutrienti che sono prettamente legati al sistema immunitario, a cavallo tra alimentazione e pratiche erboristiche. L’aglio crudo è un potentissimo antibatterico e immunostimolante, aggiungetelo a tutti i piatti che preparate. Lo zenzero è un importante antinfiammatorio e decongestionante, ideale sarebbe consumare almeno una tazza di infusione al giorno. Il miele ha un altissimo valore antibatterico e un cucchiaino al giorno previene e tratta le infezioni soprattutto dell’apparato respiratorio. A proposito di api, anche la propoli è un eccellente antibiotico naturale, perfetto per curare infezioni alla gola. Il limone spremuto è utile per mantenere un buon equilibrio acido-alcalinico in modo che il ph del corpo sia tale da sviluppare batteri ‘buoni’ e non fornire un habitat a quelli nocivi: una spremuta di limone in un bicchiere d’acqua tiepido da ingerire come prima cosa la mattina (prima di colazione) ha inoltre un buon effetto depurativo dalle tossine. Lo yogurt e i latticini fermentati come il kefir svolgono un’importante azione nel proliferare della flora batterica, importanti per prevenire problemi di tipo intestinale.

Oltre a questi alimenti, in erboristeria troverete molti composti a base di piante efficacissime se vi sentite giù di tono. L’echinacea è un fiore conosciuto da secoli e molto utilizzato nella medicina degli Indiani d’America, ed è l’immunostimolante per antonomasia. L’assunzione di eleuterococco aumenta la produzione di linfociti, quindi aumenta la risposta immunitaria. L’astragalo è un fitocomplesso ricchissimo di flavonoidi che promuovono le attività antinfiammatorie, e se ne consiglia l’uso anche in caso di insonnia.