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Che cos’è la dieta a zona?

Famosa quanto le celebrità sue seguaci, la dieta a zona non calcola le calorie, ma il rapporto tra alimenti e ormoni

Frutta e acqua

E’ sicuramente uno tra i regimi dietetici dal nome più famoso, e probabilmente la notorietà è dovuta alla sponsorizzazione che ne hanno fatto molte star di Hollywood: la Dieta a Zona, ideata ed elaborata da Barry Sears. Il biochimico statunitense sostiene che un peso forma ideale si ottenga attraverso il controllo metabolico, anzi per la precisione mantenendo un livello di insulina ‘ideale’ e un ferreo controllo degli ormoni chiamati eicosanoidi, che si distinguono in ‘buoni’ e ‘cattivi’.

La nozione di ‘zona’ si riferisce ad un concetto farmaceutico, ossia la giusta quantità di un medicinale perché sia efficace (né troppo né troppo poco). Allo stesso modo Sears crede che il cibo si debba considerare alla stregua di un medicinale, proprio per la sua capacità di mantenere in salute o meno, ed ecco che in base a questo ha identificato gli elementi nutritivi che servono ad avere un peso forma ottimale. La dieta a zona si basa su tre macronutrienti e sulla loro proporzione, calcolata in base all’indice di massa grassa di una persona. Secondo i suoi calcoli per ottimizzare la nutrizione bisognerebbe assumere il 40% di carboidrati, il 30% di proteine e il 30% di grassi, oltre che eseguire una moderata attività fisica e un ferreo controllo dello stress. Non si tratta di un regime alimentare in cui si calcolano le calorie, ma piuttosto di qual è l’effetto di un alimento sugli ormoni e sulla produzione di insulina. Si misurano quindi la quantità di macronutrienti, carboidrati, proteine,  grassi in base alla loro interazione con la risposta ormonale (in questo caso la produzione di eicosanoidi buoni).

Non è semplice spiegare nei dettagli come funziona il controllo metabolico, l’insulina, gli ormoni. E non si tratta nemmeno di un regime alimentare fai-da-te. Nonostante spesso venga pubblicizzata come ‘facile da eguire’, in verità il calcolo degli elementi da apportare secondo il dottor Sears, non è per nulla immediato: se decidete di provare la dieta a zona occorre che un nutrizionista vi segua adeguatamente. Tra le star di Hollywood il nutrizionista è quasi al pari del medico di base, e difatti proprio tra i personaggi famosi questa dieta ha attecchito e grazie a loro riscosso notorietà. Tra gli ‘adepti’ troviamo una convintissima Jennifer Aniston, Sandra Bullock, Renee Zellweger.

Ma ci sono anche voci che si alzano nel coro dei ‘no’. La dieta a zona infatti secondo molti è troppo ricca di proteine (critica che viene mossa anche alla dieta Dukan), tra i carboidrati favorevoli contempla la verdura ma poco o per nulla la pasta e il pane, e infine i calcoli sulle quantità di cibi da ingerire sono piuttosto difficili da azzeccare, tanto che qualcuno critica come errati anche quelli calcolati dal dottor Sears stesso.

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