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Il sole in montagna: istruzioni per l’uso

Se avete in programma una settimana bianca, prima di lanciarvi sulle piste da sci ricordate di proteggere la pelle dal sole

ragazza sulla neve

Parlare di creme solari in pieno inverno può sembrare fuori luogo, eppure per tutte le persone che hanno intenzione di trascorrere del tempo in montagna, sulla neve, la protezione della pelle è un elemento importante.

Spesso si associa l’alta quota al freddo, ma non si pensa che il sole ha una potenza che viene amplificata a causa del riverbero sulla candida neve. Allora chi si appresta a fare le valige, non dimentichi di mettere dentro anche una buona crema protettiva.

Non bisogna inoltre dimenticare che anche durante le giornate nuvolose o sotto gli ombrelloni il rischio di riportare danni sulla pelle non diminuisce. La crema va utilizzata fin dall’inizio della vacanza, e, possibilmente, deve essere a protezione totale. Si può man mano diminuire lo schermo, ma soltanto quando la pelle si sarà ormai abituata al sole. Va applicata circa venti minuti prima dell’esposizione e dovrebbe essere riapplicata ogni due ore.

In genere le creme solari per la neve sono più oleose e dense, come quelle Piz Buin, la cui linea neve garantisce una protezione completa, anche grazie alla nuova tecnologia Helioplex, che difende dai raggi UVA (causa di invecchiamento della pelle) e UVB (causa di scottature). I suoi tubetti ergonomici ed arrotondati sono facili da tenere in tasca per un utilizzo costante. Ma non è obbligatorio utilizzare linee specifiche per la neve, l’importante è che la crema abbia elevata protezione e sia resistente all’acqua. Arval propone un’intera linea di protezione solare, di grande efficacia, come anche Vichy e Lierac.

È necessario utilizzare anche un buon doposole, per mantenere una buona abbronzatura e idratare la pelle, che tende a seccarsi a causa del freddo.

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