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Palma delle Hawaii, il gardening esotico

Si chiama Brighamia insignis, ed è una pianta a forma di palma molto decorativa

Palma delle Hawaii
Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons
Il nome comune di Palma delle Hawaii la dice lunga sulla sua origine: è solo sull’isola di Kaua’i che originariamente si trovava questa pianta, in realtà non una palma, ma una specie carnosa che ricopriva l’intera costa rocciosa di vegetazione tropicale. E’ diventata molto rara, addirittura considerata una specie ‘in periodo critico’: non è una pianta di facile reperibilità, ma alcuni vivaisti la commercializzano proprio con lo scopo di salvarla dall’estinzione, spesso donando i ricavati ad associazioni per la conservazione della natura. Se questa nobile motivazione non bastasse a farvi scegliere la ‘palma hawaiana’ per mettere alla prova il vostro pollice verde, ci penserà la sua estetica spettacolare a convincere le appassionate di gardening domestico. 
 
La Palma delle Hawaii, il cui nome botanico è Brighamia insignis, nota come ?lulu o Alula in hawaiano, è un’elegante pianta dal fusto carnoso, che può arrivare anche a 5 metri d’altezza, al cui apice si apre un ciuffo di foglie verde tenero, anch’esse carnose e dalla forma di spatola; da settembre a novembre, sbocciano gruppetti di fiori gialli tra le sue foglie. Una specie molto decorativa , che dona un tocco esotico al vostro giardino casalingo, a patto che si soddisfino le sue particolari esigenze. 
 
La Brighamia insignis ha bisogno di molta luce, e ama essere posizionata direttamente ai raggi del sole; predilige un clima mite, intorno ai 20 gradi, e nonostante la sua origine non soffre gli ambienti moderatamente freschi. E’ invece molto importante che le radici non rimangano in ammollo né tantomeno in un terriccio umido: la Palma delle Hawaii va abbeverata circa 1 volta alla settimana, o comunque solo quando la terra si è essiccata dall’annaffiatura precedente. Ha bisogno di un substrato altamente drenante, come quello che si utilizza per i cactus, è utile procurarsi per esempio del lapillo vulcanico da mescolare a torba. Ha uno sviluppo piuttosto lento quindi non va travasata spesso, e gradisce un po’ di concime durante la stagione della fioritura.