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Womenability, la città a misura di donna

La parità di genere passa anche dall’urbanistica: un progetto francese cerca soluzioni per creare città women-friendly

Donne con bicicletta
istockphotos
In ogni città ci sono zone che le donne devono evitare, parchi dove di notte non osano entrare, mezzi pubblici che a certe ore del giorno inquietano, per non parlare di sottopassaggi e vicoli bui che preferiscono aggirare. Le donne vivono gli spazi urbani con percezioni diverse dagli uomini, i pericoli per loro sono maggiori, e l’insicurezza è sempre dietro l’angolo: l’iniquità di genere si legge anche in chiave urbanistica. E’ per questo che un gruppo di giovani imprenditori francesi ha lanciato Womenability, un interessante progetto per ripensare al concetto di città a misura di donna.
 
L’associazione punta ad ottenere spazi urbani misti, in cui sia le donne che gli uomini possano sentirsi sicuri, perché la parità di genere si possa raggiungere anche su questo fronte. L’obbiettivo è ambizioso: creare una sorta di standard mondiale per città più ‘miste’, cominciando da una raccolta dati che avverrà in 25 metropoli. I membri di Womenability, tra cui spiccano la presidente e urbanista Audrey Noeltner, Charline Ourraki, anch’ella urbanista, e Julien Fernandez, addetto al commerciale, stanno organizzando 25 ‘walks’, delle passeggiate nelle città per capire, assieme ai locali, quali sono i punti critici. Dopo aver raccolto informazioni, Womenability si pone l’obbiettivo di trovare soluzioni anche attraverso il supporto di utenti e collaboratori interessati al progetto.
 
Ci sono spazi pubblici, afferma la presidente durante un’intervista a Cheek Magazine, in cui una donna non si ferma mai, li percorre dritta andando da un punto A ad un punto B, e anche il più velocemente possibile. Luoghi frequentati esclusivamente da uomini, aree dove fermarsi mette a disagio – e non parla solo di quartieri malfamati, ma di skate park, campi di basket, aree attrezzate per lo sport, frequentate esclusivamente da uomini. Occorre riaprire questi luoghi anche alle donne, renderli accoglienti e mirati alle loro esigenze, e ‘arricchirli’ con opere di street art di artiste per esempio, evitando i manifesti pubblicitari sessisti, illuminandoli e aprendoli. Womenability cerca finanziatori attraverso il crowdfunding, se siete interessati a saperne di più, a contribuire o a partecipare consultate il sito ufficiale dell’associazione.
 
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