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Venezia presenta il Cile di Alejandro Aravena

Apre oggi, all’Isolotto dell’Arsenale, la mostra “Cancha: Chilean Soilscape” allestita nel Padiglione del Cile. Protagonista il giovane progettista cileno

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Conto alla rovescia per l’apertura della 13ma Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. L’atteso appuntamento con la più importante rassegna dedicata in Italia all’architettura è per domani, 29 agosto, quando la Mostra aprirà i battenti al grande pubblico. Ma già in questi giorni si susseguono gli appuntamenti e le prime inaugurazioni.
Stile.it vi segnala per l’occasione l’apertura, questa sera alle ore 18, della mostra Cancha: Chilean Soilscape, allestita nel Padiglione del Cile presso l’Isolotto in Arsenale. Qui, la suggestiva istallazione ambientale curata da María Pilar Pinchart & Bernardo Valdés vuol essere l’occasione per il visitatore di fare esperienza diretta del suolo cileno. L’innovativo progetto è frutto della collaborazione di alcuni dei migliori talenti del Paese selezionati da una giuria di specialisti. Il padiglione conterrà ben 15 m³ di sale provenienti dalla grande distesa di Tarapacás (Cile) che sono, in tal modo, in una Cancha chiusa: uno spazio misurato ed emozionale, che mette in relazione le risorse naturali di terre lontane. “Confidiamo che questo progetto aiuterà a diffondere la conoscenza del
nostro Paese e delle sue risorse – ha affermato Luciano Cruz-Coke,
Ministro della Cultura in Cile –.  Dal nostro suolo, dalle miniere di
Sale di Tarapacà, site nel deserto del Cile, ricaviamo circa undici
tonnellate di sale, di cui una piccola quantità è stata portata in
Italia, a Venezia, per contestualizzare il lavoro degli otto architetti
coinvolti nel progetto Cancha”. Un’interessante occasione per riflettere sul Cile dal punto di vista del territorio, in un momento critico e di forte cambiamento.

Cresce  l’attenzione rivolta a livello internazionale all’architettura cilena e quest’edizione della Biennale di certo non deluderà i suoi estimatori. Basti pensare che su invito di David Chipperfield, direttore di questa tredicesima edizione, sarà presente alla mostra l’architetto Alejandro Aravena, figura di spicco dell’architettura contemporanea riconosciuto come miglior progettista emergente con il Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2008. Alejandro Aravena, noto per i suoi importanti progetti a forte impatto sociale, è chiamato quest’anno a Venezia a rappresentare l’anima più profonda del suo paese, con molteplici proposte: tra queste The Magnet and the Bomb, un’esposizione dei progetti del “Plan de Reconstrucción Sustentable para Constitución” e il progetto “Calama Plus”. Aravena sarà inoltre presente alla mostra Common Ground nell’ambito di Pictoragraph – Statements of contemporary architects curata dall’architetto svizzero Valerio Olgiatiche, che raccoglie la memoria visiva di 50 architetti contemporanei internazionali tra cui un lavoro del cileno Aravena. Ultima tappa il progetto collettivo La ruta del pelegrino,  curato da Tatiana Bilbao e Derek Dellekamp, dedicato allo storico percorso dei pellegrini, iniziato con l’adorazione alla Vergine di Talpa in Messico.

 
 
Cancha: Chilean Soilscapes
Alejandro Aravena (Elemental); Germán del Sol; Pedro Alonso; Juan Pablo Corvalán (Susuka); Iván Ivelic; Genaro Cuadros; Rodrigo Tisi.
Curatori: María Pilar Pinchart Saavedra, Bernardo Valdés Echenique.
Sede: Isolotto all’Arsenale