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Il corpo e la boxe esplorati

Di cosa è capace il nostro corpo? A questo risponde box(e), la mostra di artisti internazionali ospitata alla galleria milanese Jerome Zodo Contemporary. Riflessione su arte, esistenza e boxe

Lottatori senegalesi - Denis Rouvre

La galleria abbandona il pregiudizio di luogo altolocato, per alimentarsi di ciò che da sempre è stato posto in “basso”, ossia lo sport e le logiche del corporale: gli artisti internazionali Ben Grasso, Sebastian Diaz Morales, David Rathman, Denis Rouvre e Li Wei si riuniscono nella collettiva box(e) presso la galleria milanese Jerome Zodo Contemporary, esplorando il mondo del pugilato tradotto in espressione artistica.
box(e) senza la (e) rimanda alla scatola, ossia il contenitore, quindi alla galleria quale luogo di esperienze artistiche, relazioni e progetti; boxe si riferisce esplicitamente al pugilato, orizzonte tematico degli artisti riuniti. La e tra parentesi fa infine riferimento alla prima mostra, (ex)communicate, con la quale la galleria ha inaugurato la propria attività giusto un anno fa, confermando quest’anno la sua linea di ricerca.

Il curatore Gabriele Tinti si chiede: che cosa può un corpo? Di che cosa si è capaci? “La conoscenza di me e degli altri passa, per forze di cose, da qui, dalla risposta che a queste domande sappiamo dare. La boxe, in una tale ottica, risulta una disciplina fondamentale. Essere gettato nel mondo vuol dire rischiare ad ogni istante di incontrare qualcosa che può decomporre i tuoi rapporti” (…). In questo territorio (…) si è gettati nel mondo e, per questo, ci si trova di fronte ai propri limiti”

Gli artisti coinvolti hanno ragionato su questo e molto altro: Denis Rouvre esibisce i lottatori senegalesi di una serie scattata in Africa, esaltandone l’intensità corporale e la forza tribale; Sebastian Diaz Morales sposta l’interesse sull’impatto esistenziale che la rappresentazione della violenza ha sullo spettatore; Li Wei si serve della fotografia per creare una realtà a metà tra reale e artificio; Ben Grasso si concede una riflessione più intimista, rendendo omaggio alla serie pittorica sulla boxe di George Bellows; David Rathman, infine, inserisce il match leggendario tra Muhammad Alì e George Foreman in un universo liquido, restituendo l’incredibile atmosfera di un combattimento che andò ben oltre la boxe.

All’inaugurazione della mostra (giovedì 13 gennaio ore 18,30) si terrà una vera esibizione di pugilato tra Carel Sandon e Antonio Moscatiello. A bordo ring quattro tra i maggiori campioni al mondo: Sumbu Kalambay, Nino Benvenuti, Rocky Mattioli e il campione del mondo Giacobbe Fragomeni.

box(e)
Ben Grasso – Sebastian Diaz Morales – David Rathman – Denis Rouvre – Li Wei
13 gennaio –12 marzo 2011
Jerome Zodo Contemporary
via Lambro 7 (ang. via Melzo), Milano
Info, tel.: +39 02 20241935
info@jerome-zodo.com

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