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Crack!_On. Il fumetto indipendente non si spegne

Anche quest’anno, ormai alla sua quinta edizione, ritorna l’imperdibile appuntamento con CRACK! Fumetti Dirompenti, il Festival internazionale di fumetti e arte disegnata e stampata.

Crack on!

Dal 18 al 21 giugno le piazze d’armi e i sotterranei del suggestivo Forte Prenestino di Roma si trasformeranno in quartier generale del fumetto underground, luogo privilegiato in cui intessere relazioni umane e scambi culturali.

Proprio il concetto di rete è alla base dell’organizzazione di questo festival. Ogni anno, da qui, nascono nuovi progetti,  intersezioni e collaborazioni, come i due cataloghi di fumetti Ponti, il numero “0” realizzato tra l’Italia e la Svezia, in collaborazione della rivista Galago, e il nuovo Ponti Comix Anthology, questa volta insieme ai portoghesi di Chilicomcarne.

Dalla collaborazione con MOMArt, Teatro Kismet OperA, Libera e Regione Puglia nasce invece l’idea di ospitare la mostra del concorso MOMArt Story, fumetti contro la mafia. E’ un’intera generazione di artisti, indipendenti e non, noti e meno noti, quella che si incontra al Crack! per presentare e mettere a confronto il proprio lavoro: “La nostra storia” ci racconta Valerio Bindi, organizzatore del festival e fumettista storico dell’underground italiano “ruota attorno alla mailing list animate@inventati.org. L’ abbiamo aperta per gioco e, già dopo un anno, si è dimostrata strumento prezioso e indispensabile. E’ qui che nasce il festival, qui che ci si coordina con tutti i partecipanti. A Crack! non ci sono selezioni, non siamo una vetrina, ma un festival autoconvocato, l’unico nel suo genere. Ci siamo accorti che in questo modo si innesca un meccanismo virtuoso di autolivellamento. Noi non selezioniamo, ma nello stesso tempo facciamo alcuni inviti ad hoc ad autori che ci interessano”.

Tra gli ospiti internazionali di quest’anno i Dernier Cri dalla Francia, il collettivo croato Komikaze, i già citati Chilicomcarne dal Portogallo, Sasa Zograf, Gordana Basta e Nina Bunjevac dalla Serbia, le edizioni svedesi Kolik e C’est bon, i serigrafi riuniti di Fleischerei da Berlino e collettivi di disegnatori, autori ed editori indipendenti da Francia, Irlanda, Sud Africa.

Al nutrito elenco di partecipanti si accompagna un fitto calendario di eventi: dal laboratorio di serigrafia dei berlinesi Czentrifuga e dei Mike Goes West da Lisbona, al workshop di travestimenti con la supereroina stripper Noa Reshef, fino alla maratona della stop-motion con “The King of Pongo” Stefano Argentero e la web/tv  dei Littlepills tv.

In conclusione di serata, da non perdere, il cabaret cartoonico di Gangpol&Mit del venerdì e la nottata queer del sabato con Atomic Queers on Crack, animata dalle installazioni del collettivo Caccadura. Un festival “virale” si direbbe oggi, contagioso quanto basta per non poterne fare a meno. Tutte le info e programma completo su: http://crack.forteprenestino.net

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