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L’arte urbana del ’68 in mostra a Milano

Al Palazzo dell’Arengario rivive il clima creativo del ’68, con performance ed installazioni che hanno rivoluzionato l’arte in Italia

Ugo La Pietra, Commutatore - Per oggi basta
Collezione FRAC Centre, Orleans

C’è stato un periodo, in Italia, in cui l’arte è davvero scesa in strada coinvolgendo un pubblico aperto a nuovi stimoli, e la cui grande lezione rimane viva ancora oggi. Gli anni che vanno dal 1968 al 1976 sono stati creativi e rivoluzionari, e hanno proposto un nuovo modo di fare arte, in particolare fuori dai musei, con performance ed installazioni di grande impatto. Il nuovissimo Museo de Novecento di Milano possiede una ricca collezione di opere che si fermano proprio sulla soglia di quegli anni. Da qui la volontà di proseguirne idealmente il percorso espositivo, con la mostra Fuori! Arte e Spazio Urbano 1968-1976, a cura di Silvia Bignami ed Alessandra Pioselli.

Il panorama descritto, tramite reperti video da poco restaurati e un consistente corpus di fotografie del periodo, è pieno di stimoli e fa riferimento alle performance e alle opere, spesso politicizzate, dei grandi artisti italiani che diedero un volto nuovo all’Italia. L’arte veniva portata per le strade, coinvolgendo attivamente i passanti ed entrando nelle loro vite quotidiane, dimostrando la necessità di questo incontro proficuo, capace di dare nuova vita all’arte e di stimolare anche le persone più lontane da questo mondo.

La mostra si delinea sulla base di quattro esposizioni ormai storiche: Arte povera + azioni povere (Amalfi, 1968; a cura di Germano Celant), Campo Urbano (Como, 1969; a cura di Luciano Caramel), Festival del Nouveau Réalisme (Milano, 1970; a cura di Pierre Restany), Volterra ’73 (Volterra, 1973; a cura di Enrico Crispolti). La volontà non è quella di rinchiudere in un museo una realtà che ne voleva stare lontana, ma quella di far rivivere quel particolare periodo storico: proprio per superare il confine statico tra ciò che sta nel museo e ciò che invece ne rimane fuori, la mostra sarà visibile anche dall’esterno, tramite le ampie vetrate dell’Arengario.

Dal 14 aprile al 4 settembre 2011
Museo del Novecento
Palazzo dell’Arengario – Piazza Duomo
Milano

Lunedì dalle 14.30 alle 19.30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30
Giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30

Ingresso 5 euro
Ridotto 3 euro

Per ulteriori informazioni:
www.museodelnovecento.org

Didascalia foto:
Ugo La Pietra, Commutatore – Per oggi basta, da Sistema disequilibrante. Per oggi basta!, film Ed. Jabik e Colophon, Milano 1974; b/n, sonoro, 16 mm; Commutatore, 1970. Collezione FRAC Centre, Orleans

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