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La fotografia tricolore

Il verde, il rosso, il bianco sono non solo i colori della bandiera italiana, ma anche le tappe di un percorso nella storia della fotografia europea e americana

Docked,1984
© Boyd Webb

I gemellaggi tra città e regioni di paesi diversi, danno sempre vita ad un proficuo scambio culturale, ma stavolta, tra la regione francese dell’Aquitania e quella italiana dell’Emilia Romagna, l’incontro ha creato un’occasione importante come non mai. Una mostra suggellerà lo scambio, indicando il giusto modo di relazionarsi tra istituzioni.

Green White Red. A Perfume of Italy into the Collection of Frac Aquitaine è un ambizioso progetto voluto dalla Collezione Maramotti, che racchiude un enorme tesoro, infatti arriveranno in Italia molte foto facenti parte del patrimonio di Frac Aquitaine – importante fondo per l’Arte contemporanea nato nel 1982 – per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità Italiana, in concomitanza con l’importante manifestazione Fotografia Europea, che si terrà a Reggio Emilia dal 6 all’8 maggio 2011. Il ‘profumo’ dell’Italia è dato, nell’esposizione, da tre differenti sezioni, che sono ispirate ai colori della bandiera.

Bianco, rosso e verde sono colori altamente simbolici, se da un lato richiamano alla mente i tesori del nostro paesaggio e della nostra storia, dall’altro sono portatori di stati d’animo ben definiti. La sezione dedicata al ‘verde’, dal titolo A Part of Nature, esplora il concetto di paesaggio, ma svincolandosi dalla mera contemplazione, ed interpretandolo come concetto più vasto, come negli scatti di Bernard Faucon, dove dimensione interna e paesaggio si fondono, o come in quelli di Pauline Bastard, in cui il paesaggio è anche visto come costruzione culturale.

La sezione ‘bianca’, Times of Innocence and Silence, ha un’interpretazione più vasta, il colore è legato alla purezza, o alla femminilità, ad un momento sospeso che però può precedere il caos, ed i fotografi scelti per rappresentarlo si esprimono in maniera molto differente, dalla crudezza di Diane Arbus al surrealismo di Manuel Alvarez Bravo. Il rosso è per antonomasia il colore della lotta e della passione, e Between Passion and Conflicts ne analizza ogni possibile sfumatura, con la seduzione delle opere di Cindy Sherman, e la crudeltà di August Sander.

La mostra, a cura di Claire Jacquet, sarà accompagnata da un catalogo in tre lingue, edito da Silvana Editoriale.

Dal 7 maggio al 31 luglio 2011
Collezione Maramotti
Via Fratelli Cervi, 66
Bologna

Giovedì e venerdì, dalle 14.30 alle 18.30
Sabato e domenica, dalle 10.30 alle 18.30
Ingresso libero

Per ulteriori informazioni:
www.collezionemaramotti.org

Didascalia foto:
Boyd Webb
Docked,1984
101 x 126,5 cm
© Boyd Webb

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