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La natura. Che mistero!

Corse all’acquisto, e ultimi preparativi prima delle feste. Prendetevi una pausa: a Milano, per esempio, nel mondo misterioso di Magritte.

La natura? Un mistero
René Magritte, Le bouquet tout fait, 1956, Huile sur toile, 60 x 50 cm, Collection privée, Basel, © ADAGP, Paris 2008

Fino al 29 marzo 2009, Palazzo Reale di Milano ospita un’importante iniziativa monografica dedicata a René Magritte e in particolare al suo approccio al tema della Natura. La rassegna presenta centodieci dipinti, oltre a gouaches e sculture, provenienti da numerosi collezionisti privati e dai Musées royaux des Beaux-Arts del Belgio (la collezione pubblica più importante al mondo di opere di Magritte).

I curatori hanno scelto di individuare un altro livello di lettura dell’artista che, attraverso una sintassi linguistica del tutto nuova, porta a ripensare il rapporto che il genio belga ha instaurato con la natura. Nel percorso espositivo, i visitatori sono accompagnati dai testi dello stesso Magritte.

Mistero e natura sono i due termini che definiscono l’universo artistico di Magritte. Tutti gli intenti dell’artista belga erano pervasi dal mistero, al punto da considerarlo lo strumento più idoneo per mettere in discussione la  logica dei luoghi comuni e che lo portava a creare sulla tela degli oggetti di uso comune e a spostarli in un contesto nuovo, insolito, modificando la loro naturalità.

La mostra di Palazzo Reale delinea così la statura di uno dei pochi artisti del ‘900 che ha posto la natura al centro della sua ricerca, mettendola in relazione con le caratteristiche e i limiti della vita dell’uomo moderno, con la sua solitudine nell’universo, con i fondamenti e la libertà di pensiero, con l’origine e la credibilità del sapere, con la relazione tra l’esperienza onirica e quella reale. Tutto ciò trova soluzione in un evidente paradosso: la piena coscienza che il mistero è il significato profondo di tutto il reale e la natura il luogo deputato in cui esso si può manifestare.

Il percorso espositivo si muove dai primi, bellissimi e quasi sconosciuti dipinti futuristi, passando attraverso le prime esperienze surrealiste influenzate dalla scoperta di De Chirico e poi attraverso le immagini più oscure del periodo fra le due guerre, fino ai celeberrimi dipinti realizzati dagli anni ’50 in poi.

Per la prima volta, a Palazzo Reale viene, inoltre, esposto un manoscritto originale, contenente un carteggio autografo tra René Magritte e Camille Goemans.

MAGRITTE. Il Mistero della Natura
Fino al 29 marzo 2009
Milano, Palazzo Reale (Piazza Duomo, 12)
Info e prenotazioni: tel. 199.199.111; 02.43353522

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