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Non c’è crisi per l’arte. E Warhol lo dimostra

Grande successo di visitatori per la mostra che Otranto dedica al genio della Pop Art. Anche in tempo di crisi l’arte continua a dare ottimi frutti

mostra andy warhol
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”Andy Warhol – I want to be a machine” è il titolo dell’interessante mostra allestita nelle sale del Castello Aragonese di Otranto e dedicata al principe della pop art. Curata da Gianni Mercurio, l’esposizione ripercorre la creazione artistica di Warhol attraverso cinquanta opere realizzate con la tecnica meccanica della serigrafia.
 
Nei circa quaranta giorni di apertura la mostra ha ottenuto uno straordinario successo e ha gia’ superato quota 10mila visitatori. Un ottimo risultato, in linea con le mostre di Joan Miro’, Pablo Picasso e Salvador Dali’ delle passate stagioni. La “crisi” non sembra dunque scoraggiare il grande pubblico che continua, nonostante tutto, a dimostrarsi sempre più attento e interessato alle iniziative culturali di qualità.
 
Le opere in mostra, provenienti da collezioni private italiane, presentano i temi fondanti dell’estetica dell’artista scomparso nel 1987: mito bellezza-successo (Marilyn), consumismo (Campbell’s Soup), simboli tragici (Electric Chair). Tra le creazioni esposte si potranno ammirare opere significative come la serie dei Flowers, il Vesuvio (realizzato in occasione del suo soggiorno napoletano grazie al gallerista Lucio Amelio), i simboli del potere (Falce e Martello, Dollar Sign) e altre ancora.
 
Ad accompagnare l’esposizione un ricco programma di eventi collaterali raccolti sotto il titolo “Summer Pop. Omaggio a Andy Warhol”, cui partecipano la Città di Otranto e l’intero territorio del Salento.
 
 
La mostra è aperta tutti i giorni
Orari: maggio 10-13 / 15-19; giugno e settembre 10-13 / 15-22; luglio e agosto 10-24.
Biglietto d’ingresso: intero 7 euro, ridotto 4 euro