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Stanley Kubrick fotografo in mostra Napoli

Al PAN dal 13 luglio al 9 settembre, 168 scatti per scoprire un lato inedito del geniale regista

Stanley Kubrick Fotografo
Stanley Kubrick

A diciassette anni, Stanley Kubrick avrebbe avuto già una carriera dorata davanti a sé. Era stato infatti messo sotto contratto da Look Magazine, una delle più prestigiose riviste americane, come fotografo. La sua specialità erano le foto che ritraevano la società americana del dopoguerra: storie di strada, di persone comuni, come l’edicolante affranto per la morte di Roosevelt, che gli fruttò il contratto. Ma anche di celebrità degli anni Quaranta, come un giovane Montgomery Clift, il campione di boxe italo-americano Rocky Graziano, l’attrice Betsy Von Furstenberg.

Ora, dopo lungo peregrinare – le immagini sono già state esposte a Roma, New York e Bruxelles – la mostra arriva al PAN di Napoli, dal 13 luglio al 9 settembre 2012. Un’occasione per scoprire 168 fotografie scattate dal 1945 al 1950, prima che Kubrick si dedicasse alla carriera di regista. “Se non fosse diventato un regista geniale, forse sarebbe diventato un fotografo geniale”, suggerisce il comunicato stampa della mostra, allestita con il patrocinio del Comune di Napoli, assessorato alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con Museum of the City of New York e Musées Royaux Des Beaux – Arts de Belgique.

“Ci sono più di sessanta foto inedite rispetto agli altri allestimenti – spiega Filippo Zevi, amministratore delegato di Gamm – Giunti, che edita il catalogo della mostra – ma più che la quantità delle foto conta il diverso approccio. Mentre nelle altre installazioni è stato messo in luce il Kubrick narratore, qui è stato messo in evidenza il legame con la futura attività cinematografica. E’ sconvolgente come Kubrick avesse già in mente un archivio smisurato di immagini che poi ha tradotto alla perfezione, e con il suo stile inconfondibile, nelle scene dei suoi film”. Le foto sono state stampate dai negativi originali conservati nella Look Magazine Collection del Museo di New York.

Per maggiori informazioni, consultate il sito ufficiale della mostra