Pubblicato il

A primavera sboccia il Tekfestival

Torna in scena “Tekfestival, ai confini del mondo… dentro l’Occidente”: dal 6 al 13 maggio il cinema Aquila di Roma ospita il Festival internazionale di cinema indipendente e sociale

Messico, aspettando la rivoluzione

VAI ALLO SPECIALE VERDE CON STILE

Puntuale come ogni anno, torna “Tekfestival, ai confini del mondo…dentro l’Occidente”, l’attesa rassegna di cinema indipendente arrivata ormai alla IX° edizione. Dal 6 al 13 maggio, anche quest’anno l’evento sarà ospitato al Nuovo Cinema Aquila di Roma, centro della cultura visiva rivolto alla promozione del cinema indipendente e di qualità.

Uno spazio che si adatta perfettamente alle finalità del Tekfestival, inteso come luogo di incontro dove poter apprezzare e discutere  film e documentari provenienti dai più importanti festival internazionali, opere realizzate dal basso, immagini e parole che interrogano i nuovi scenari della contemporaneità e portano sugli schermi le azioni “resistenti”.

Questa edizione conta sessanta titoli in programma, tra documentari e lungometraggi narrativi, incontri con ospiti e registi, video – installazioni, mostre, workshop e masterclass. Nella sezione Eventi Speciali, l’anteprima italiana o regionale di opere già premiate o acclamate all’estero, compaiono titoli di particolare pregio, accompagnati in sala dai registi.

Tra questi segnaliamo “The yes men fix the World”, l’attesissimo lungometraggio del 2009, vincitore del Premio del pubblico alla Berlinale: vero e proprio inno alla potenza della satira, questo video presenta l’attività degli “Yes Men”, un gruppo di attivisti politici che attraverso azioni e performance, cercano di mettere in evidenza la soggezione all’autorità del mercato nell’era del liberismo sfrenato. Infiltrandosi sotto copertura nei luoghi del potere e nei centri vitali del capitalismo, gli Yes Men si fanno beffa delle grandi multinazionali come la Exxon e la Halliburton, svelando al tempo stesso le trame oscure intessute dagli organismi appartenenti  World Trade Organization.

Nella sezione Panorami, dedicata al cinema internazionale, quest’anno si offre uno scorcio sulla Cina contemporanea nell’era post – marxista con le due pellicole “Last Train Home” di Lixin Fan, vincitore dell’ultima edizione dell’IDFA di Amsterdam, e “Once Upon a Time proletarian”, di Xiaolu Guo, vincitrice del Pardo d’Oro a Locarno con il film di finzione “She, a Chinese”.

Per quanto riguarda le sezioni monografiche, l’edizione 2010 pone l’accento Nicolas Winding Refn, uno degli autori danesi più  importanti del momento: in presenza del regista verranno proiettate le tre pellicole “Pusher”, “Fear X” e “Bronson”, e si ripercorrerà il suo approccio al cinema, le scelte artistiche, e le questioni inerenti alla produzione e realizzazione filmica. Come sempre non mancheranno le sezioni Concorso Doc Italiano, rivolta ai migliori documentari nostrani, la “Rassegna del cinema delle Donne”, dedicata all’approfondimento delle figure femminili, e la sezione “Agender” , storica finestra sulle tematiche lgbt e queer.

Tra le novità di quest’anno, Tekfestival è arricchito da ben due masterclass ed un workshop: il primo appuntamento proporrà una selezione delle opere della cineasta slovena e teorica dei media Marina Grzinic, mentre il secondo riguarderà un Workshop su “MEDIA 2007”, il principale programma di sostegno comunitario all’industria audiovisiva europea, con riferimento agli aspetti economici e gestionali legati alla produzione e distribuzione.

A completare un programma già ricchissimo, si aggiungono una serie di “eventi collaterali”, che vanno dagli aperitivi, ai brindisi di apertura e chiusura, passando per gli ormai gettonatissimi party del venerdì e del sabato sera, a cura di Warbear.

Per info sul programma completo: http://www.tekfestival.it/

Vai alla rubrica Cinema di Stile.it