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In sala “La vita facile” di Lucio Pellegrini

Italia e Africa fanno da sfondo alle vicende di personaggi complessi nel nuovo film di Lucio Pellegrini

La vita facile

Torna nelle sale italiane un’opera di Lucio Pellegrini, dopo il recente successo di “Figli delle Stelle“, e lo fa con una commedia non commedia che può essere considerata un ritratto un po’ crudele della nostra Italia. I personaggi di “La vita facile” sono veri, complessi, pieni di difetti, ma non per questo antipatici. Durante la visione del film cambiamo spesso opinione su di loro, ci confondono, e riusciamo ad apprezzarne per intero l’umanità.

Da un lato c’è l’Italia, con il suo arrivismo, la sua politica con tifo da stadio, le sue stupide complicazioni, dall’altro l’Africa, ritratta in un modo mai stereotipato, eppure lineare, semplice, e sfruttata fino all’osso, anche dai protagonisti  stessi che vedono in essa la possibilità di lavare i propri peccati, di sentirsi migliori.

Il trio di attori, già collaudato in “Baciami ancora” di Gabriele Muccino, è molto affiatato: Vittoria Puccini nei panni di Ginevra, Stefano Accorsi che interpreta Luca e Pierfrancesco Favino nel ruolo di Mario. Luca, medico di successo in una clinica privata, e Ginevra sono sposati, mentre Mario fa il medico in una comunità africana. Tutti conducono la loro vita, apparentemente “facile”, ma tutto si complica quando Luca, poi raggiunto da Ginevra, decide di andare in Africa. Segreti che vengono a galla, tensioni amorose mai risolte, dubbi e crisi, tutto si sgretola, nella consapevolezza che condurre un’esistenza lineare non è possibile… per fortuna.

I personaggi sono sfaccettati così come la storia, che non è propriamente una commedia, ma mischia generi diversi, strizzando l’occhio alla migliore commedia italiana degli anni sessanta. Gli attori hanno messo in piedi, anche grazie ad un intenso lavoro col regista, personaggi molto distanti dal loro vero modo di essere, ma molto realistici.

Un film che fa riflettere e divertire nello stesso tempo. Nelle sale italiane dal 4 marzo, con distribuzione Medusa

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