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Monica Bellucci e la crisi del cinema italiano

Per la prima volta a Ischia, l’attrice parla dei suoi progetti e della crisi del cinema in Italia

Monica Bellucci
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Dopo aver fatto parlare di sé in Francia con la recente commedia “Des gens qui s’embrassent”, firmata dalla regista Danielle Thompson,  c’è chi dice che Monica Bellucci sarà presente alla Mostra del Cinema di Venezia nel ruolo di Minah, una donna iraniana protagonista del film “Rhino Season”, ultimo lavoro  del regista Bahman Ghobadi. Nel frattempo, bella più che mai, avvolta in un abito a fiori dai mille colori, Monica viene premiata all’Ischia Global Fest con un riconoscimento alla sua carriera internazionale. E, una volta sbarcata sull’isola, in conferenza stampa parla un po’ di tutto: dai suoi progetti cinematografici, al suo amore per l’Italia, alla chirurgia estetica. E a questo proposito, sulle sue recenti dichiarazioni puntualizza: «Detesto passare per maestrina, ho detto quello che pensavo: bisognerebbe accettare il tempo che passa, ma ognuno deve essere libero di regolarsi come vuole. Se un ritocco estetico può migliorare la vita, perché non ricorrervi?». Tornando al cinema si poi si sofferma sulla crisi di Cinecittà: «E’ la conseguenza inevitabile della crisi del cinema che in Italia, paese della cultura, purtroppo non viene rispettato. Come fai a trovare la nuova Cardinale o il nuovo Mastroianni se i film non si fanno? Cinecittà, poi, nel mondo intero è sinonimo di sogno, è una forza che ci appartiene. Perdere questo patrimonio sarebbe tristissimo».