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Bookliners, il social network dedicato ai libri

Come cambia il modo di leggere nell’era del web 2.0? Non solo eBook, ma anche condivisione e scambio alla base dei social network pensati apposta per lettori curiosi e hi-tech

Libri che entrano in un computer

Le parole d’ordine nell’era del web 2.0 sono "condividere" e "interagire". Lo sanno bene i pionieri del peer2peer, che hanno consentito con siti come Napster o Pirate Bay una circolazione di contenuti audio e video impensabile fino a un decennio fa, e lo sa bene il geniale Zuckerberg, "padre" (o sarebbe meglio dire "ragazzo padre", vista la giovane età) di Facebook, la piattaforma che più di ogni altra incarna la possibilità di condividere e interagire con reti estese di "amici".

Questa rivoluzione ha toccato anche il mondo dei libri, per la verità ancora con qualche resistenza rispetto a quello della musica: gli ebook guadagnano terreno anche da noi, e sono sempre di più le case editrici che dispongono dei loro titoli anche in versione digitale. La condivisione di questi documenti però è ancora molto difficile: un ebook viene normalmente scaricato per poter essere utilizzato su un solo supporto (tramite il sistema del DRM, o Digital Rights Management), quindi lo scambio (cosa che nella vita di tutti i giorni avviene quotidianamente, soprattutto per i libri che passano di mano in mano) è sacrificato sull’altare del rispetto del diritto d’autore.

Esistono però dei social network dedicati esplicitamente ai lettori, che consentono di mettere in comune le proprie biblioteche private, e scambiarsi opinioni e suggerimenti su testi letti, cercare recensioni su testi che si vorrebbero leggere o creare dei gruppi di lettura su un testo o un autore. Anobii è stata la prima, e certamente la più diffusa tra queste piattaforme, ma un’altro piccolo gioiello si affaccia nell’universo della rete proprio in questi giorni. Si tratta di Bookliners, un social network che non solo consente di pubblicare le proprie liste di titoli e scambiare opinioni, ma anche di leggere e comprare libri su formati digitali sui quali è possibile intervenire con note, citazioni, audio e video.

Una piattaforma rivoluzionaria che consente di condividere la lettura, avendo sempre davanti un testo che è stato commentato da qualcun altro e che noi stessi possiamo commentare a vantaggio di un altro lettore. Clelia Caldesi Valeri, l’ideatrice di Bookliners, spiega come alla base della piattaforma ci sia l’idea di "social reading": restituire cioè un libro ad una fruizione pubblica, e non più soltanto privata e individuale, consentendo una maggiore circolazione di opere e autori. Bookliners consente di visualizzare gratuitamente le anteprime dei libri in catalogo, che possono essere acquistati ad un terzo del loro prezzo di copertina e condivisi con altri utenti della piattaforma. Oltre venti gli editori che hanno aderito con entusiasmo a questo progetto, tra loro Minimum Fax, Nottetempo, Iperborea, tutte realtà vivacissime del panorama della piccola e media editoria, quella più in sofferenza per la crisi del settore editoriale e che forse, con innovazioni di questo tipo, potrà trovare nuovi sbocchi e raggiungere un maggior numero di lettori. E tutto questo senza doversi dotare per forza di un ebook reader: basta un qualsiasi computer connesso a internet.

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