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Addio a Robin Gibb, voce dei Bee Gees

Al termine di una lunga malattia, scompare a Londra a 62 anni il cantante del mitico gruppo musicale, autore di capolavori come ‘Stayin’ alive’ e ‘Night fever’

Robin Gibb
AP

A pochi giorni dalla morte di Donna Summer, la musica piange la scomparsa di un altro grande protagonista: si tratta di Robin Gibb, componente del leggendario gruppo dei Bee Gees, scomparso a Londra all’età di 62 anni al termine di una lunga malattia.

Assieme ai due fratelli, Barry il primogenito e il gemello Maurice, Robin Gibb è entrato nella leggenda della musica, dando vita a brani indimenticabili, da ‘How deep is your love’ a ‘Stayin’ alive’ e ‘Night Fever’, colonna sonora del film ‘La febbre del sabato sera’, pellicola di lancio di John Travolta.

I Bee Gees, da tempo nella Hall of Fame dei gruppi musicali, hanno raggiunto il record di oltre 200 milioni di dischi fin dalla loro fondazione, avvenuta negli anni ’60. Andy, il più giovane che aveva intrapreso una carriera solista in mezzo a tanti problemi personali, è morto nel 1988 a 30 anni, mentre Maurice era morto nel 2003 a 53 anni.

Anche Robin Gibb, dunque, va incontro a una fine prematura, pochi mesi dopo essere stato operato per un tumore al colon, quando i medici gli avevano diagnosticato un cancro all’intestino ed al fegato.
Tornato in pubblico nel mese di febbraio, Gibb aveva lasciato intendere che le terapie stavano ottenendo dei successi, ma i miglioramenti sono durati poco, tanto che poche settimane fa il cantante era entrato in coma per una polmonite da cui, nei giorni scorsi, sembrava essersi ripreso.

Lo scorso 10 aprile, però, Gibb non aveva potuto partecipare alla prima di ‘The Titanic Requiem’, una partitura sinfonica scritta insieme al figlio Robin-John e registrata dalla Royal Philarmonic Orchestra in occasione del centenario dell’affondamento dello sfortunato piroscafo.