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Ci vorrebbe un plant-sitter!

Tre, due, uno, si parte… e alle piantine di casa chi ci pensa? Ecco come avere cura di loro durante la vostra assenza

Piante in vaso

Se c’è qualcuno che sentirà molto la vostra mancanza durante la villeggiatura estiva, sono le vostre piante. Inutile mentire a voi stesse, anche loro soffrono di abbandono, eccome se soffrono! Quando tornate dopo giorni di assenza hanno sempre la metà delle foglie, sono ingiallite, mosce, se non addirittura secche? Ecco alcuni consigli per prendervi cura di loro, a distanza.

Assoldare un plant-sitter è la soluzione ottimale: un persona fidata a cui lasciare le chiavi di casa che verrà ad innaffiarle ogni giorno, oppure trasferendo nella sua casa le vostre amate piantine. Perfetto! Però fate attenzione, non basta dare da bere alle piante: assicuratevi che sia una persona che ne capisce qualcosa. Se non si ama il mondo green, si finisce per commettere grossolani errori: annegarle d’acqua, metterle troppo al sole, o sempre all’ombra, lasciare che si ricoprano di polvere, sradicare le radici con il getto a spruzzo della canna… insomma se il vostro plant-sitter è poco avvezzo, dategli istruzioni precise. In alternativa, ci sono negozi di fiori che si prestano a fare da ‘pensione’ alle vostre piantine, ma ovviamente sono a pagamento.

Passiamo alla versione più probabile, ovvero l’auto-irrigazione. Esistono diversi metodi, il più efficace è l’impianto a timer, che innaffia i vasi a seconda di come lo programmate. Più casereccio, è il metodo della bottiglia: infilatene una piena d’acqua nel terreno (grande o piccola a seconda delle dimensioni della pianta) a testa in giu. La pianta assorbirà quello che le è necessario.

Ancora, esistono stuoie di cotone filtranti, dei tessuti normalissimi che si andranno a posare sotto i vasi con un estremo, e dentro una bacinella d’acqua all’altro capo. Idea fai-da-te super facile, è quella di tagliare tante strisce di tessuto (cotone, garza o stoppini che trovate nei vivai) piuttosto lunghe, infilarle tutte in una bacinella piena d’acqua, e collegarne poi una o due per vaso. Anche l’acqua in gel è una buona soluzione, ma meno naturale.

In ogni caso, fate in modo di riunire tutte le piante vicine, in modo che l’irrigazione sia più comoda, e che le piante più alte facciano ombra alle piccole, e viceversa le piccole ombreggeranno il terreno delle grandi: un boschetto insomma! Lasciate sempre un contenitore con dell’acqua nei loro paraggi, che evaporando le manterrà umide. Non lasciatele al buio completo, ma nemmeno esposte al sole nelle ore calde (prima di partire osservate la rotazione del sole rispetto alla vostra casa).