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Design delle Meraviglie

Sognate una casa da fiaba? Allora è meglio non credere alle favole, ma ad Alice, sì. Che ispira il Design delle Meraviglie

Tea Time

Alice non è mai stata così trendy. Il personaggio più psichedelico che sia mai esistito nelle favole, nato dalla fantasia di Lewis Carroll, grazie al rilancio sul grande schermo ad opera dell’altrettanto visionario Tim Burton, spopola anche come “designer”. Infatti, la ragazzina che seguendo il Bianconiglio crede di cadere in un buco (ma in realtà se la dorme della grossa…oppure no?), con le sue avventure nel Paese delle Meraviglie ispira anche il design. Arredando case da favola.

Vincent Thomas Leman realizza Dust Furniture, (pezzi unici realizzati a mano che però si possono riprodurre a proprio gusto), ovvero complementi d’arredo che dire ispirati al mondo di Alice, è poco. Si tratta di collezioni di librerie, cassettiere, consolle, credenze, tavoli e orologi (adatti quindi a tutti gli ambienti domestici), che sembrano riflessi di specchi deformanti. Linee smussate, contorte, piegate, ubriache, design pendente, panciuto, stiracchiato o inclinato, abbinato a tinte forti (lime, vinaccia, viola, rossi, gialli, celesti, arancione e blu elettrico), donano ‘un che’ di astratto, onirico ma tradizionale ad ogni pezzo. Che così sembra vivo.

Tra le scene madri descritte nella favola di Alice c’è l’incredibile rito del thè consumato alla tavola del Cappellaio Matto. Per sorprendere gli ospiti allo stesso modo, in una casa di Alice ci vuole un servizio altrettanto estroso, pazzesco, stupefacente. Esattamente come TeaTime, opera artigianale dell’olandese Jorine Oosterhoff che, con talento manuale, realizza ogni singolo pezzo in fine porcellana smaltata internamente, ma lasciata naturale all’esterno. Gli elementi di TeaTime sembrano candidi personaggi di una famigliola da fiaba, come piccoli folletti o soldatini surreali che vivono la loro vita sul tavolo e tra le mani dei commensali. Tazze, zuccheriere, vassoi per biscotti e stuzzichini, dotati di cappucci e gambette che sembrano mettersi in movimento non appena si smette di guardarli o usarli.

Infine, controprova fuori di dubbio, che Alice ispiri il design è stata vista all’ultimo FuoriSalone, con la mostra-evento Alice nel Paese del Design, a cura di Guido Gallovich. Si è trattato di una suggestiva ambientazione realizzata con le creazioni di diversi brand, combinate tra loro in modo visionario ed evocativo, ovviamente design oriented, per dare l’illusione di essere fuori dal tempo, dallo spazio, dalla realtà. Insomma, in Wonderland.