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I giovani architetti in mostra al MAXXI

Yap Maxxi è il programma annuale di promozione della giovane architettura organizzato in collaborazione con il MoMA di New York: in mostra i finalisti

HE - Bam!
Courtesy of MAXXI

A partire dal 26 giugno il museo MAXXI di Roma dedicherà alcuni dei suoi spazi ai giovani, e in particolare ai progetti dei giovani architetti. Ogni anno infatti (questa è la terza edizione), in collaborazione con il MoMA/MoMA PS1 di New York, Constructo di Santiago del Cile e, per la prima volta, l’Istanbul Museum of Modern Art, Turchia, il museo capitolino organizza YAP MAXXI, programma di promozione e sostegno della giovane architettura. Studi di architettura emergenti progettano un’installazione che possa accogliere i visitatori durante gli eventi estivi del museo, le cui caratteristiche devono prevedere ‘ombra, acqua e spazi di relax’. L’installazione vincitrice, decretata da una giuria internazionale, sarà allestita e inaugurata il 20 giugno nella piazza antistante al museo. Si tratta quest’anno di HE, installazione dello studio torinese bam! bottega di architettura metropolitana: una struttura grande, flessibile, trasparente e leggera che fluttua grazie all’elio sopra la piazza del MAXXI, creando la desiderata ombra, giochi d’acqua e di luce in notturna. He è un prisma aerostatico che proietta ombra su una piattaforma di legno e sul prato, da cui gocciola l’acqua che delimita idealmente lo spazio sottostante e crea una ‘tendina’ rinfrescante. Di notte l’acqua lascia il posto alla luce, e l’aerostato diventa una sorta di lanterna sospesa. bam! bottega di architettura metropolitana, è un collettivo dei giovani architetti torinesi formati al Politecnico di Torino Alberto Bottero, Valeria Bruni, Simona Della Rocca, Fabio Vignolo. Gli altri finalisti, i cui progetti verranno esposti nella mostra, sono Borderline, di AK0 – architettura a kilometro zero, una parete rivestita di legno che si trasforma in rampa creando luoghi di sosta e terrazze; Springing MAXXI di Laboratorio Permanente, una cascata circolare che offre refrigerio e diventa installazione luminosa nelle ore notturne. Ancora, Ground Atlas di Matilde Cassani, un piano inclinato di legno, possiede l’informalità e la leggerezza della spiaggia e la retorica scenica di una fontana barocca. Infine Oltre il Giardino di LOOP Landscape & Architecture Design Network, colline artificiali che ospitano nuvole di acqua nebulizzata, pini sotto i quali sdraiarsi per ripararsi dal sole con tanto di macchie di vegetazione.In contemporanea nelle sedi delle quattro istituzioni coinvolte, tutti i progetti finalisti. nel cortile del MoMA/MoMA Ps1 il progetto Party Wall di CODA di Ithaca-NY (vincitore di YAP 2013 a New York); nella piazza di Istanbul Modern Sky Spotting Stop dello studio SO?. A Santiago del Cile invece, l’installazione The Garden of Forking Paths dello studio Beal + Lyons Architects (vincitore dell’edizione cilena di YAP 2012) già inaugurata a marzo.