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I luoghi di Coco Chanel in mostra a Seoul

In calendario, fino al 5 ottobre, al Dongdaemun Design Plaza l’esposizione “L’esprit des Lieux” ideata per celebrare il lustro della grande stilista che ha rivoluzionato la moda del XX secolo

Dorothea MacGowan, Chanel 1960
Courtesy of©William Klein/CourtesyPolka Galerie/D.R.

La moda passa, lo stile resta” disse Gabrielle Chanel, una delle più grandi creatrici del XX secolo, un personaggio che ha lasciato il segno nella storia dello stile. Nata a Saumur, la sua vita è stata un continuo viaggio che l’ha portata a vivere e scoprire uno nessuno e centomila luoghi che, inevitabilmente, hanno segnato la sua anima ed influenzato le sue creazioni. Coco, come viene comunemente chiamata, ha avuto un’infanzia non proprio rosea: proveniente da una famiglia molto umile, perse la mamma in tenera età e, date le condizioni economiche svantaggiate di suo padre, venne affidata con le sorelle all’orfanotrofio di Aubazine.

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Una volta raggiunta la maggior età, Gabrielle approdò a Parigi e qui intraprese innumerevoli strade: commessa, cantante e prostituta ma fu nel 1909 che iniziò a costruire quella che fu la sua fortuna, la carriera da stilista, lavorando ai cappelli, il resto è storia. Coco è una vera e propria icona, una modello di classe, charme e bon ton la cui vita la si può ripercorrere attraverso un percorso inedito, in calendario fino al prossimo 5 ottobre 2014, al museo Dongdaemun Design Plaza di Seoul in occasione dell’esposizione, curata da Jean-Louis Froment, Culture Chanel: L’esprit des Lieux.

La cornice è altamente spettacolare, si tratta di un innovativo polo culturale dedicato al design che porta la firma dell’architetto Zaha Hadid. Inaugurato nel mese di marzo, il museo ha accolto a braccia aperte questo viaggio iconografico che ripercorre i luoghi magici che hanno contribuito ad arricchire il vocabolario estetico della stilista che, con le sue armi, ha saputo rivoluzionare il concetto di femminilità, mettendo un punto all’immagine diffusa durante la Belle Époque urlando alla modernità, all’indipendenza e, come la stessa Coco affermò: “una donna attiva ha bisogno di sentirsi a suo agio nel proprio vestito”. Basta dunque con i corsetti e mise troppo strutturate, lunga vita ad abiti comodi, semplici nelle linee e perfetti per affrontare vita di tutti i giorni e sentirsi pratiche ma affascinanti.

Cinque i temi trattati all’interno della mostra: origine, astrazione, invisibilità, libertà e immaginazione, percorsi che si raccontano attraverso dieci sequenze che rappresentano i momenti più significativi della vita di Mademoiselle Chanel passando per i luoghi che l’hanno segnata e influenzata in maniera evidente nel suo linguaggio stilistico. Si va Parigi al Lido di Venezia, da New York a Deauville: più di 500 pezzi, libri, fotografie, manoscritti, opere d’arte, oggetti e creazioni di moda che esprimono pienamente la sua forte personalità e hanno fatto innamorare il mondo intero.