Pubblicato il

Perché non muore il fuoco: Tina Modotti

Una mostra a Torino ripercorre la carriera fotografica e la vita avventurosa di Tina Modotti

Modotti
Archivio Fotografico Cinemazero Images, Fondo Tina Modotti

Una vita consacrata alla fotografia e alla rivoluzione, due elementi che ad un certo punto del suo percorso umano e lavorativo si fusero, consegnandone il ricordo alle generazioni future come una delle più grandi figure femminili del secolo scorso. L’opera e la vita di Tina Modotti vengono omaggiati a Torino in una retrospettiva allestita presso la Corte Medievale di Palazzo Madama, attualmente in corso e visitabile fino al 5 ottobre 2014. L’esposizione, che gode del patrocinio del Comune di Torino, nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei, l’associazione culturale Cinema Zero e la casa editrice Silvana Editoriale.


Marcia di Campesinos, Messico 1928
Archivio Fotografico Cinemazero, Fondo Tina Modotti

Leggi la biografia di Tina Modotti, la pasionaria

Dedicò la sua vita alle cause rivoluzionarie, in Messico prima di tutto, ma anche in Spagna quando la guerra civile chiamò le brigate internazionali volontarie. Ma prima di allora ebbe modo di conoscere il cinema e il teatro, di lavorare come modella, di esplorare scene artistiche e culturali in fermento come quelle di Hollywood e San Francisco nei primi decenni del ‘900. Dagli still life ai protagonisti di tutte queste vicende, dagli Stati Uniti al Messico passando per l’Europa, dall’essere una musa di artisti a diventare artista lei stessa, Tina Modotti ha ritratto un momento storico straordinario con il suo occhio realistico “Sempre, quando le parole “arte” e “artistico” vengono applicate al mio lavoro fotografico, io mi sento in disaccordo… Mi considero una fotografa, niente di più. Se le mie foto si differenziano da ciò che viene fatto di solito in questo campo, è precisamente perché io cerco di produrre non arte, ma oneste fotografie, senza distorsioni o manipolazioni.” (Tina Modotti, Sulla fotografia).


Donna di Tehuantepec, Messico, 1929
Archivio Fotografico Cinemazero Images, Fondo Tina Modotti

Leggi anche: Daavid Seymour, icona del fotogiornalismo

La mostra copre tutto l’arco della vita di Tina, in tutti i panni in cui si è calata, in tutti i luoghi che ha conosciuto e fotografato, ricostruendo sia la sua straordinaria vicenda artistica che la sua avventurosa vicenda umana. Ritratti e di foto pubblicitarie eseguite da amici e fotografi la raccontano come donna, mentre gli scatti di Tina coprono il suo percorso dietro la macchina fotografica dagli still life dei primi anni fino alle foto di maggior impegno politico, e non mancano le immagini realizzate per alcune copertine di riviste pubblicate fra il 1930 e il 1933 si entra nel ritorno in Europa.

TINA MODOTTI
Retrospettiva

Fino al 5 ottobre 2014
Corte Medievale di Palazzo Madama
Piazza Castello – Torino
www.palazzomadamatorino.it
Da martedì a sabato dalle 10.00 alle 18.00
Domenica dalle 10.00 alle 19.00
Intero: 8 €
Ridotto: 5 €