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Borse come opere d’arte

Quando l’artigianalità fa la differenza: dalle mani di abili artisti prendono forma prodotti dalle esclusive qualità estetiche e tecniche che sanno come conciliare innovazione e tradizione 

Borse Triangle by Irma Cipolletta
Courtesy of©Irma Cipolletta
A volte la moda può attingere al passato per portare vecchie tradizioni a rivivere nel presente e far sognare un nuovo futuro. Questo sapiente mix temporale non è utopia: a rispolverare antichi saperi è stato Gaetano Pollice, un giovane fashion designer di Guglionesi, paesino incastonato tra l’Appennino e il Mar Adriatico, in Molise, che ha fatto delle sue origini il proprio marchio di fabbrica. Le sue borse infatti mirano a tenere vive le tradizioni, la cultura e i sapori di una regione che merita di essere conosciuta in tutto il mondo. Come? Dando visibilità ad un’antica arte che racconta il fascino del Tombolo, tecnica di ricamo diffusa sin dai primi del ‘500.
 
Ebbene sì, con un curriculum ricco di collaborazioni importanti tra cui si legge il nome di Max Mara e ancora quello di Borbonese e Tru-trussardi Gaetano, per definizione un cittadino del mondo alla continua ricerca di nuove tendenze, nonostante i suoi continui viaggi ha sempre fatto ritorno in Patria là dove, essendo i tempi maturi, ha deciso di spiccare il volo e lanciare una personale linea di borse che racchiude “il bello del fatto a mano”. La collezione Primavera/Estate 2016 porta alla ribalta le sue creazioni “made in Molise”, vere e proprie eccellenze italiane nate grazie all’esperienza e alla professionalità dei maestri artigiani molisani che, sfruttando quelle conoscenze e tecniche tramandate di generazione in generazione, con l’ausilio di fuselli e spilli hanno dato forma a veri e propri capolavori. Due i modelli protagonisti, la “Tombolo Clutch” e la “Domy Bag”, borse minimali enfatizzate da profili in ottone galvanizzato, piccoli fiocchetti e sfere in plexiglass smaltato che conferiscono al tutto un fascino unico. Interessante anche la questione pellami, tutti italiani, pronti a raccontarsi in una palette cromatica che spazia dal nero all’oro passando per il malva e il rosa confetto.
 
Domy Bag by Gaetano Pollice in pelle spalmata colore ametista, sfere in plexiglass laccate colore lilla, tracolla regolabile e staccabile.
 
Tombolo Clutch by Gaetano Pollice in pelle stampa serpente colore viola. Telaio in ottone, sfere in plexiglass laccate colore lilla e tracolla in ottone
 
Un altro cervello che, dopo la fuga ad Aachen, in Germania, ha fatto ritorno in Italia è Irma Cipolletta, una fashion designer e, allo stesso tempo un architetto che, facendo tesoro dell’esperienza maturata, ha deciso di vestire la moda con nuovi volumi, accorciando le distanza tra quelli che, apparentemente, sono due mondi lontani: l’universo onirico del fashion e quello più strutturato dell’architettura. La sfida l’ha portata a misurarsi con il design di borse e lo ha fatto coniugando creatività e metodo, abilità artigiana e materiali di prima qualità: il risultato è sotto agli occhi di tutti, la sua collezione Spring-Summer 2016 parla da sola.
L’ispirazione è venuta non solo dalla sua esperienza nel mondo dell’Alta Moda ma anche dalle composizioni astratte di Imi Knoebel e dalle installazioni di Esther Stewart che ha preso a modello: ecco che, giocando con materiali, forme e pellami pregiati quali vitello pieno fiore, cavallino, elementi metallici, sono nati due modelli pronti a fare tendenza nella prossima stagione. A fare gli onori di casa sono “Twist“, ovvero l’unione tra figure geometriche piane accoppiate tra loro tramite un movimento di rotazione e “Triangle“, borsa-scultura dalle linee nette e ben definite, il tutto ravvivato dall’utilizzo di colori dinamici e brillanti alternati a macchie neutre e a pastelli tenui per un minimalismo cromatico che rispecchia a pieno l’identità del brand.

Triangle bag by Irma Cipolletta, borsa eclettica in pelle e cavallino 

Zaino Twist by Irma Cipolletta dal mood geometrico

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