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Giorgia Caovilla, la regina del tacco (medio)

La seduzione calza il tacco demi. Giorgia Caovilla rivoluziona il concetto di scarpa femminile, che deve essere vezzosa ma pratica: O Jour

O Jour
 Giorgia Caovilla

Quando si ha un cognome importante come quello di un genitore che ha raggiunto il successo internazionale, non è facile dimostrare che di rilevante, oltre all’anagrafe, c’è anche il talento. Giorgia Caovilla lo sta provando a pieno titolo, e nel giro di tre anni si è sganciata dall’azienda del padre, il mago dello stiletto René Caovilla, per intraprendere la propria attività, sempre nel mondo delle calzature ovviamente. Il tacco è nel DNA, ma tra le sue creazioni e quelle dell’azienda di famiglia c’è un gap di almeno 5 centimetri: O Jour, il brand di Giorgia Caovilla, rivoluziona il concetto di scarpa femminile abbassandone l’altezza ma senza intaccarne lo charme.

Foto: GUARDA LA COLLEZIONE O JOUR

Secondo la designer e imprenditrice, la donna di oggi, come lei d’altronde, non può compromettere la praticità: deve andare a lavoro, muoversi velocemente, districarsi tra mille impegni. Ma non può
rinunciare ad un tocco di femminilità evidente come la scelta delle scarpe. Ecco che il tacco O Jour non supera i 7 centimetri, e spesso ha una base abbastanza ampia per garantire stabilità, con una forma sinuosa che slanci la silhouette ma non impedisca di muoversi in libertà. Il tocco vezzoso comunque non manca: Giorgia Caovilla ama i nastri, le applicazioni, gli charms.

Conquistatosi una buona fetta di mercato negli Stati Uniti, O Jour rappresenta la soddisfazione di un’esigenza che lei stessa aveva: trovare una scarpa ‘discreta’, femminile ma non eccessiva. E a quanto pare anche il pubblico ha apprezzato l’ingresso nel mercato del tacco 5-6-7, permettendo al marchio di allargare il proprio raggio d’azione alla Russia, al Giappone, alla Cina.

E pensare che tutto è nato dal lavoro in un’azienda dove lo stiletto la fa da padrone incontrastato. E’ proprio negli 11 anni in cui ha lavorato presso la maison paterna che ha imparato a coltivare l’amore e l’interesse per le calzature (afferma di vestirsi partendo dalla scelta della scarpa e di conseguenza i capi d’abbigliamento, non viceversa), eppure è al ricordo della nonna che lega le sensazioni più ‘tattili’. Racconta sul sito ufficiale che grazie a lei ha scoperto il piacere dell’artigianalità, del toccare, incollare, annodare un nastro, giocare con gli strumenti e sperimentare. Legata alle origini da un know how familiare, radicata nella sua terra, la Riviera del Brenta, dove da secoli gli artigiani delle scarpe sfornano le creazioni dei più importanti brand nazionali, Giorgia Caovilla sta scalando l’Olimpo del Made in Italy e del successo internazionale: sarà lei la nuova regina delle scarpe? C’è chi è pronto a scommetterci.

La collezione da poco presenta delle calzature O Jour primavera estate 2014 è ispirata ai giardini all’italiana: GUARDA LA GALLERIA IMMAGINI.