Pubblicato il

La dieta (golosa) di Maria Antonietta

Mangiare dolci e rimanere in linea: è la formula della regina Maria Antonietta, il cui regime alimentare è diventato una dieta

Marie Antoniette
Marie Antoniette

La golosità è un ostacolo alla linea? Niente affatto, a giudicare dal giro vita della regina Maria Antonietta (58 centimetri), la quale non poteva rinunciare ad una fetta di torta, un pasticcino, della frutta candita, nemmeno per un giorno. La golosità della più celebre regina di Francia è evidente nel film di Sofia Coppola a lei ispirato, in cui i dessert sono protagonisti quasi quanto gli attori. E se la frase passata alla storia ‘Se non hanno il pane, che mangino brioches!’ risultava evidentemente fuori luogo in piena rivolta di un popolo affamato, potrebbe invece diventare il motto della vostra dieta. Sì, mangiare brioches è consentito in un regime alimentare dietetico; e anche una fetta di torta; oppure una cioccolata calda.

E’ questo il parere della giornalista americana Karen Wheeler, che ha pubblicato il libro “The Marie Antoniette diet: eat cake and still lose weight” (La dieta di Maria Antonietta: mangiare torte perdendo peso), e si è avvallata del parere di nutrizionisti esperti come il famoso dietologo inglese Mabel Blades, che ne conferma la validità. Cosa mangiasse la regina dalla proverbiale golosità, la giornalista lo ha dedotto da studi approfonditi e in particolare dai diari della governante Madame Campan. In pratica il segreto del giro vita della regina consiste non tanto nelle privazioni, quanto piuttosto negli orari in cui assumenva gli amati dolci e nelle quantità. Mangiare zuccheri e carboidrati a colazione si può, perché al mattino vengono trasformati in energie, e si è meno portati a desiderarli durante il resto della giornata, anche grazie al senso di sazietà che eviterà l’abbuffata a pranzo.

Quindi sì a wafer ripieni, o una fetta di torta, o due pasticcini o una bella tazza di cioccolata a colazione. Il pranzo che ne segue dovrà essere ‘normale’ ma leggero: ok alla carne bianca (al forno, al vapore, alla piastra) oppure al pesce, accompagnati da verdure di stagione e un cereale – pare che Maria Antonietta accompagnasse il pasto con la quinoa. A metà pomeriggio la consorte di Luigi XVI si concedeva una manciata di mandorle e semi tostati, ma va benissimo anche uno yogurt o un frutto, mentre sulla cena occorre avere particolare attenzione. Qui sta il trucco: se vi concedete il dolce a colazione, insegna Maria Antonietta, dovrete consumare una cena leggera a base di brodi o vellutate, e nulla più.

Dopo il momento delle diete iperproteiche molti nutrizionisti hanno lanciato l’allarme sui pericoli di una dieta povera di carboidrati e ricca di proteine. In effetti sono in molti a concordare che il carboidrato non è il nemico giurato, basta fare attezione alle quantità, la qualità e l’uso che se ne fa, mentre rimane un elemento indispensabile per fornire energia al corpo. Maria Antonietta lo aveva capito nel Settecento.

Una precisazione: esiste la quasi-certezza che a pronunciare la frase sulle brioches non si stata Maria Antonietta, dato che  viene utilizzata in un libro a lei antecedente, ‘Le Confessioni’ di Jean Jacques Russeau, citando un’altra principessa. Ma per la nostra dieta rimane un principio valido.