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Vegetariani nel mondo, i migliori ristoranti cruelty-free

Da Roma, passando per Chicago, il cibo che ama gli animali non è mai stato così vicino

Piatto vegetariano
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Quando si tratta di scegliere un locale dove accontentare anche i gusti di chi non mangia carne o derivati animali, non sono le intenzioni a mancare, piuttosto un elenco pratico di posti accessibili anche ai vegetariani. Per rispondere a questa esigenza di indirizzi utili, che in tutto il mondo proliferano copiosamente, il magazine culinario The Daily Meal, ha stilato una lista degli ristoranti vegetariani e vegani migliori del globo. Si passa da una cucina verde prettamente basica, alla nuova tendenza gourmet che mescola i sapori verdi con quelli provenienti da diverse culture. Eccone alcuni. 
 
Arancia Blu. Roma. Nel cuore del quartiere Flaminio, nuova meta radical-chic a due passi da Piazza Del Popolo, si cela una realtà che prova a fare del classico spazio ristorativo, un ambiente ibrido, governato dal buon vino e dai piatti vegani e vegetariani. Tra i piatti forti spiccano gli antipasti a base di legumi come la Crema di ceci, con burro di sesamo, aglio, prezzemolo, olio extravergine e tabuleh di riso con cubetti di verdure crudi e l’Insalata di avocado, pomodoro, sedano, cumino, limone, mandorle e basilico con maionese vegan allo zenzero e cialde croccanti di pane al sesamo. 
 
Angelica Kitchen. New York. Nel cuore di Downtown Manhattan c’è un ristorante che pur assecondando la moda del vegetariano ha conservato delle basi da cucina casalinga. Non si può per esempio prenotare e l’unica moneta accettata è quella contante. Sul lato della gastronomia invece prevalgono zuppe, antipasti e piatti che combinano la tradizione orientale, tofu, soia, zenzero con rivisitazioni piccanti e croccanti. 
 
Millennium. San Francisco. Nella patria dell’innovazione hi-tech, coniugata a uno stile di vita decisamente verde, trionfa la cucina rispettosa degli animali e decisamente gustosa. Per provarla dovete recarvi nel celebre ristorante Millennium. Qui si gustano piatti agrodolci a base di fagioli, riso e contaminazioni messicane tipiche della cucina tex-mex. 
 
Le Grenier di Notre Dame. Parigi. Nel cuore della metropoli turistica e romantica al tempo stesso, si cela un bistrot dall’animo particolare. Innanzitutto parliamo di un posto aperto dal 1978 che fa cucina macrobiotica e vegetariana fin dai tempi in cui questo tipo di cucina non esisteva affatto nella città. Per il menu del ristorante si mescolano tradizione marocchine e orientali dove il piatto forte è un delizioso Cous cous vegetariano con seitan e verdure. 
 
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