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L’agricoltura al femminile

‘Donne in campo’ è l’associazione che unisce le imprenditrici e le lavoratrici del settore agricolo italiano

Agricoltura
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Ci sono fior fiore di studi che mettono in relazione il successo imprenditoriale femminile e le aziende legate alla natura, ma è in particolare la connessione tra donne e terra a dar vita alla formula di maggior trionfo imprenditoriale. L’agricoltura è donna: un’impresa agricola su tre in Italia è condotta da donne (fonte), un fronte importante che si riunisce sotto il cappello di Donne in Campo – CIA, la principale Associazione italiana di imprenditrici e donne dell’agricoltura. L’associazione è nata nel 1999, ed è componente della Confederazione italiana agricoltori. 
 
Donne in Campo “crea ‘reti’ di donne sul territorio rurale, tesse relazioni tra le aziende e costruisce comunità e gruppi locali”, afferma il sito ufficiale dell’associazione. La missione è promuovere un’agricoltura attenta ai processi produttivi, tramandare le culture locali alle nuove generazioni, e naturalmente distribuire prodotti sani e salubri, e nel frattempo intrecciare rapporti, scambiare esperienze ed expertise tra imprenditrici e lavoratrici di tutta Italia. “Le Donne in Campo amano la terra e amano l’Italia in quanto luogo che ha generato un’agricoltura – la nostra- che è visione del mondo, paesaggi inimitabili, bellezza, salute ed etica dei processi”. 
 
La capacità imprenditoriale femminile trova piena espressione nel ritrovare un rapporto equilibrato con l’ambiente, con la terra; sotto il cappello dell’associazione troviamo donne impegnate nel valorizzare i metodi di produzione agricola ecocompatibile, il più possibile mirata a salvaguardare il suolo. Ogni regione Italiana annovera aziende associate a Donne in Campo, specializzate in prodotti agricoli di ogni genere (molti dei quali vere eccellenze italiane) e servizi (agriturismi, fattorie didattiche). Il convegno tenuto ad EXPO 2015 dal tema ‘La forza delle donne in agricoltura’, ha evidenziato come siano “Varie le innovazioni da loro apportate in agricoltura: dall’educazione ambientale agli agri-asili, dalle fattorie didattiche agli orti scolastici, dalla difesa delle biodiversità alla riduzione degli sprechi nelle filiere produttive, dall’introduzione di nuove tecnologie al raccordo con il mondo della ricerca”.
 
Insomma imprenditrici virtuose, che attraverso reti come Donne in Campo operano per l’integrazione di genere nel settore agricolo; le donne sono sempre state importantissime per l’agricoltura, ma mentre un tempo il ruolo che potevano ricoprire era solo quello di bracciante, oggi le prospettive si allargano a imprenditoria, consulenza, nuovi modelli che mirano a migliorare la professionalità e la sicurezza delle donne nelle zone rurali, incoraggiandone l’inserimento negli organi direttivi. I risultati sembrano esserci, e anche eccellenti.