Pubblicato il

Borse da tennis, il glamour è tascabile

Gli accessori da partita diventano parte integrante dell’outfit sportivo e di tendenza

Borse da tennis
iStock
Custodiscono gli attrezzi del tennis meglio di qualunque coach pignolo, coniugando funzionalità e senso della moda. Sono le borse sportive, adatte allo sport con la racchetta e non solo, elette oggi a accessorio fondamentale dell’outfit di gioco, anche se esse non fanno altro che rimanere in panchina. Sì perché il tennis che si fa cultura ed è capace di creare valore, investe ogni complemento della performance in campo, di nuovi significati trendy.
 
Eppure, aldilà dell’estetica, la borsa è il mezzo che più di altri, deve necessariamente proteggere la racchetta, da urti, temperature elevate e altri agenti che possano in qualche modo inibirne la performance. E in questo senso, il noto marchio Head, lancia una collezione in collaborazione con la campionessa Maria Sharapova, per uno nuovo set di borse ad altro profilo tecnico. 
 
Le borse porta racchette Head Maria Sharapova, combinano infatti lo stile di un capo in pelle sintetica, con la tecnologia Head per il controllo climatico CCT+. Quest’ultimo protegge le racchette dalle temperature estreme e attira con il proprio profilo casual, gli sguardi di tutti, sposando estetica e funzionalità, anche grazie alla progettazione di tasche e scomparti che possano contenere tutti gli accessori di una professionista poliedrica. Accanto all’innovazione, anche la tradizione, con le proposte classiche, che possiedono, fin dall’esteriorità, una forte impronta orientata al tennis.
 
Meno suggestioni e maggiore caratterizzazione sportiva per le borse targate Babolat. Esse, che non temono l’ondata di minimalismo, ma ostentano carattere, propongono una linea colorata, piena di scritte, nei colori del nero e del fluo. Infine, le proposte in prevalenza affette da puro sentimento trasversale. Si tratta degli accessori targati Prince Circle Duffle in pelle e sapore retrò, che riportano il giocatore agli albori dello sport, quando mantenere un’apparenza da gentiluomini di altri tempi, era il premio e l’etichetta migliore che si potesse ricevere.