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Mondiali di volley: le protagoniste

Inarrestabili, le azzurre inanellano una vittoria dopo l’altra, grazie ad un eccellente equilibrio tra veterane ed esordienti

Francesca Piccinini
LaPresse

Mesi fa, quando fu annunciato che il c.t. della nazionale sarebbe stato Marco Bonitta, i più pessimisti intravvidero il disastro all’orizzonte: tra l’allenatore e le giocatrici non correva buon sangue a causa di un passato a dir poco burrascoso. Vittorioso sì, ma conclusosi con una sorta di ammutinamento, un boicottaggio generale delle atlete nei confronti del tecnico. Evidentemente è acqua passata, e i risultati del Mondiale di Volley 2014 lo stanno dimostrando: Bonitta è un ottimo allenatore che ha messo insieme una squadra eccellente, fatta di ‘mostri sacri’ e di nuove leve encomiabili. Tutte titolari: il c.t. ruota le giocatrici in campo e in panchina con mosse da vero stratega.

Solo una sconfitta subita sino ad ora, molte partite vinte 3-0, con la ciliegina sulla torta del match contro gli Stati Uniti, una delle squadre più temute, almeno nei pronostici perché le azzurre non sembravano affatto intimorite. Non lo era di sicuro Antonella Del Core, che si sta dimostrando una vera fuoriclasse, a dir poco perfetta: veterana della maglia azzurra, il suo quoziente di attacchi e muri efficaci è altissimo, tanto da piazzarla nei primissimi posti in classifica delle top scorer mondiali. L’attaccante di origine napoletana ha dato il meglio di sé contro gli USA, affiancata da una eccellente Nadia Centoni, altra sorpresa della formazione, richiamata ad indossare la maglia azzurra dopo diversi anni in cui ha militato solo all’estero. Ritorno meritatissimo ed assolutamente efficace. Classe da veterana anche per Carolina Costagrande, che, nonostante qualche calo di efficacia, rimane un elemento fondamentale per segnare punti in attacco e a muro. Questa è la tripletta che capeggia nelle classifiche della Federazione Internazionale di Volley, seguita a ruota da Valentina Arrighetti, che si conferma la centrale fenomenale che tutti aspettavamo.

Non ha giocato molto contro gli Stati Uniti, ma non c’è assolutamente nulla da rimproverare alla capitana Francesca Piccinini, oramai vero e proprio emblema della pallavolo in Italia. Egregie le performance in campo e ragguardevoli le sue doti da capitano. E come dimenticare la regista di tutto questo: Eleonora Lo Bianco, che contro gli USA non solo ha servito le compagne in attacco con grande lucidità e fantasia nelle tattiche, ma ha fatto dei recuperi al cardiopalma che si sono meritati decine di replay dalla regia televisiva. Sua collega di ruolo Francesca Ferretti, che entra ed esce dal campo con la sua battuta insidiosa. Si parla sempre poco del libero, e invece gli appoggi eccellenti di Monica de Gennaro hanno sicuramente fatto da apripista alle alzate di Leo Lo Bianco e colleghe.

E poi ci sono le nuove leve, le incredibili nuove leve: Cristina Chrichella e Valentina Diouf, le giovanissime (una ventenne e l’altra ventunenne) che si stanno esibendo in performance da applausi. Forse meno esperte, più facili all’errore rispetto alle veterane, ma efficacissime negli attacchi e a muro, veri e propri assi nella manica di Bonitta. Tra le giovani anche Caterina Bosetti, sorella di colei che doveva essere la punta di diamante dell’attacco, Lucia, purtroppo infortunatasi quest’estate. Completano il quadro delle azzurre inarrestabili Raphaela Folie, Noemi Signorile e Paola Cardullo.

La prossima sfida sarà con le campionesse in carica della Russia, vero osso duro, ma che le azzurre stanno dimostrando di poter masticare.

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