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Il lusso del riciclo

Da materiali di scarto prendono forma nuovi oggetti che coniugano ricerca e attenzione per l’ambiente. Dalle borse alla carta, ecco i progetti che fanno del riuso la propria filosofia di vita

Shopper The G-Bag
Courtesy of©Alisea
“La moda non è né morale né immorale, però è fatta per tirare su il morale” ha dichiarato il grande stilista Karl Lagerfeld. A quanto pare sono sempre più quelle realtà che si impegnano al fine di produrre accessori fashion strizzando l’occhio all’ambiente: parola ad Alisea, un’azienda vicentina che fa del riuso e del riciclo il cuore della sua produzione, come? Semplicemente facendo tesoro di tutti quei materiali che non servono più che, invece di finire la loro corsa, vengono trasformarti in nuovi oggetti di design.


The G-Bag, la borsa sostenibile nata dalla collaborazione di Alisea e Gibus, scesi in campo per mettere a punto una beach bag dal sapore green in grado di assecondare la voglia di moda etica dei clienti dell’Hotel Excelsior Venice Lido Resort

L’ultima missione creativa è di casa presso lo storico Hotel Excelsior Venice Lido Resort là dove, in occasione della 72° Mostra del Cinema di Venezia, a deliziare i clienti desiderosi di concedersi spensierate giornate all’aria aperta è lei, The G-Bag, ovvero una borsa da spiaggia esclusiva nata dal recupero e riutilizzo degli sfridi tessili della produzione di tende da sole di GIBUS The Sun Factor

The G-Bag è unica, ogni borsa è diversa dall’altra e sa come coniugare qualità dei tessuti italiani, innovazione, ricerca e attenzione all’ambiente. Si tratta di un modello nato grazie all’innovativo utilizzo di grafite riciclata: un piacere da vedere per quel suo design frizzante e una meraviglia da indossare in quanto è un esempio lampante di eco-sostenibilità che non pesa in maniera alcuna sulla coscienza degli animi più sensibili che amano essere alla moda in maniera etica.

Remake: ecco la nuova frontiera varcata da Favini che scende in campo con la sua rivoluzionaria carta che include fibre provenienti dai processi di lavorazione del cuoio
 
Ogni evento a quanto pare ha la sua sorpresa: dal mondo del cinema si passa alla Fiera Internazionale del Packaging di lusso, Luxe Pack, tenutasi a fine ottobre in quel di Montecarlo, una grande vetrina che ha puntato i riflettori su Favini, leader nella realizzazione di specialità grafiche innovative a base di materie prime naturali che, per l’occasione, è sceso in campo con Remake. Si tratta di una rivoluzionaria carta per il confezionamento di prodotti del settore lusso e moda ricavata dalle fibre derivanti dai processi di lavorazione del cuoio, infatti è composta per il 25% di sotto-prodotti della filiera della pelletteria, per il 30% di cellulosa di riciclo post consumo certificata FSC e per il 45% di fibre di cellulosa vergine certificata FSC, il tutto genera un risparmio di oltre il 25% sulle emissioni di gas serra.

Uno nessuno e centomila gli usi possibile, la carta prodotta è estremamente pregiata, riciclabile e compostabile al 100%, ciò non fa che permetterle di essere impiegata per brochure, shopper, packaging, etc. 

 
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