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Il sesso dopo gli “anta” senza tabù 

Letteratura e cinema raccontano la libertà sessuale delle donne dopo i cinquanta in un manifesto di diritti e ironia sottile

Jane Fonda
La Presse
Partiamo dai libri, poi c’è il cinema, e la fiction. E di letteratura si parla con si incontra sulle pagine Erica Jong, la scrittrice che qualcuno ricorda per il bestseller Paura di volare, il romanzo che nel 1973 vendette oltre venti milioni di copie in tutto il mondo raccontando la storia di una trentenne americana che sfuggiva all’infelicità di un matrimonio poco frizzantino per trovare il proprio posto nel mondo, passando anche per l’adulterio. E quasi quarant’anni dopo quel successo, la scrittrice americana torna a parlare di donne, di desideri e del coraggio che bisogna avere per realizzarli fuori dagli schemi del conformismo.

E questa volta però, la liberazione sessuale non interessa solamente i giovani adulti, ma una sessantenne che scopre il sesso occasionale tramite una piattaforma di incontri online, fuori dal matrimonio e in un’età spesso considerata come piatta dal punto di vista del desiderio. Questo racconta Donna felicemente sposata cerca uomo felicemente sposato di Erica Jong, che dimostra come uno dei terreni di affermazione del nuovo femminismo, sia proprio l’attenzione alle donne dopo i cinquanta.

 
 

Come la protagonista del romanzo, Vanessa, che ha il marito malato e anziano e si concede agli incontri online, le donne mature oggi non vogliono per nulla farsi da parte e rivendicano anche a questa età il diritto a essere felici e ad avere una sessualità piena. Un’attenzione, quella del mondo della fiction e dell’arte in generale, che si sta sempre di più rivolgendo, e in maniera diversa rispetto al passato, al pubblico delle donne mature, reclamando per loro una dignità e un universo ancora vivo. 

Basta pensare per esempio a Hollywood, dove Jane Fonda, che oggi continua a essere testimonial di cosmetici e protagonista di prodotti di successo, l’ultimo Grace and Frankie è una serie televisiva con grande seguito e prodotta dalla modernissima azienda Netflix, è in questo senso un’icona di un pensiero politico, ideologico e sociale, che è stufo di riproporre per le donne over, gli stessi stanchi e ritriti stereotipi. Oppure l’ultimo capitolo di 007, Spectre, dove Monica Bellucci interpreta una bond girl volutamente fiera degli anni che porta e della sua storia. Prospettive, che a giudicare dai riscontri in classifica hanno davvero trovato terreno fertile nel mondo femminile e non solo. 

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