Temperature in calo: i capi d'abbigliamento uomo perfetti per l’autunno 2025

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Ph. Stile.it

Aggiornato il 07 Novembre 2025
di Francesca Fontanesi

La nuova stagione maschile gioca con materiali avvolgenti e diverse palette ispirate ai toni della terra.

È in autunno che l’abbigliamento maschile mostra il suo lato migliore: il calo delle temperature apre infatti la stagione degli strati, ovvero maglioni morbidi, cappotti strutturati, giacche in pelle, flanelle, velluti, suede. Tutto dialoga con tutto e diventa il terreno di gioco perfetto per sperimentare: denim e corduroy, lana e cashmere, colori che regalano un guardaroba costruito con gesti precisi ma che lascia spazio alla libertà di mescolare. Le passerelle dell’autunno/inverno 2025 ci hanno fornito una marea di spunti: capi che si spostano facilmente dagli eventi più formali alla vita di tutti i giorni, reinterpretati con semplicità e carattere. Abbiamo scelto cinque capi che rispecchiano questa filosofia: pensati per la città, il lavoro, i viaggi e i momenti off-duty.

Sì al cappotto, ma in lana o cashmere

Il cappotto resta il pilastro dell’autunno ma le spalle si ammorbidiscono per dare più naturalezza. È quel tipo di capo che funziona sempre: sopra un completo sartoriale, certo, ma anche sul denim dal lavaggio chiaro o dei pantaloni in flanella. I più nuovi puntano sulla qualità delle fibre: lana pettinata, cashmere leggero, misti tecnici che resistono alla pioggia senza perdere forma. La palette va dai beige caldi ai blu profondi. Lo abbiamo scelto perché riassume perfettamente lo spirito della stagione: elegante, funzionale, senza tempo. Un investimento sicuro capace di accompagnarti per anni con autorevolezza.

La giacca in pelle con colletto alla coreana

Addio alla classica biker jacket: quella con colletto alla coreana (o collo alla mandarina) parla un linguaggio più pulito e contemporaneo. Niente borchie né cinture, solo una linea asciutta. È un capo che funziona davvero in ogni contesto: sopra una camicia bianca, con un dolcevita o con una semplice t-shirt monocolore. La finitura matte e la texture morbida la rendono sofisticata ma accessibile, perfetta per chi vuole aggiornare la propria immagine senza sembrare “in divisa”. Col tempo migliora, prende pieghe, si modella sul corpo e diventa parte di chi la indossa.

Via ai maglioni a collo alto

C’è un motivo se il dolcevita non passa mai di moda: sta bene a tutti. È pratico, versatile, capace di dare subito struttura e intenzione anche al look più semplice. Quest’anno lo troviamo in versioni sottili, in lana merino extrafine o in cashmere leggero, perfetto da sovrapporre sotto un blazer o un cappotto. Ma la stagione 2025/2026 vede anche la grande protagonista della maglieria oversize: capi XL, spalle squadrate, felpe ampie..Sperimentate con texture, colori e contrasti.

Pantaloni dal taglio morbido

I pantaloni da uomo si distinguono quest'anno per la vita leggermente più alta e le pinces appena accennate. Il risultato è un pantalone sartoriale ma rilassato. Sono facilissimi da abbinare: con le sneakers per un look moderno o con un paio di stivaletti alla caviglia per chi va in ufficio e poi direttamente al ristorante. La neutralità dei colori si sposa perfettamente con maglieria in toni più strong, come rosa cipria e rosso ciliegia, una delle novità cromatiche più interessanti della stagione.

I Chelsea boots

Semplici, essenziali, perfetti anche se non siete Alex Turner degli Arctic Monkeys. Le versioni di tendenza sono leggermente più robuste, con suole pratiche e profili appena rialzati. In pelle liscia o scamosciata, nera o cognac, funzionano con tutto: denim, flanella, chino o completo. Un investimento particolarmente intelligente: discreto, durevole e molto più cool di quanto sembri a prima vista.

Pochi capi scelti con attenzione possono definire un intero guardaroba: un buon cappotto ti accompagna ovunque, una giacca in pelle con colletto alla coreana aggiunge personalità senza sforzo, un buon maglione risolve immediatamente tutti quei dilemmi stilistici mattutini. I colori dominanti sono i neutri e per andare sul sicuro è sempre meglio prediligere la classe senza ostentazione.