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Jeans: le regole per trovare il pantalone il perfetto

Occhio agli errori: onde evitare di fare acquisti di cui ci si può pentire, ecco cosa valutare prima di comprare un nuovo paio di jeans

Shopping jeans
Courtesy of©JackF/iStock
La primavera accende la voglia di rinnovare il proprio guardaroba: mise colorate, accessori carichi di energia ma, un pezzo forte che non deve mancare mai è il jeans, un capo versatile che permette di andare sul sicuro quando si è più in crisi. Quale scegliere? Uno nessuno e centomila i modelli presenti sul mercato e, al fine di fare la scelta giusta, tra tagli baggy, boyfriend fit, skinny, lavaggi di ogni sorta, scelta della marca (Diesel o i mitici Levi’s 501?) etc. vale la pena seguire i consigli offerti dal team di The Insider Picks che hanno interrogato Alejandro Chahin, fondatore e CEO di Mott & Bow, chiedendogli di condividere con i lettori le sue perle di saggezza necessarie al fine di fare un acquisto azzeccato, ovvero scegliere un pantalone che calzi a pennello rendendo giustizia alle proprie forme, minimizzando le imperfezione ed esaltando i punti di forza.
1. VESTIBILITA’, ELASTICIZZATO E’ MEGLIO
Per quel che riguarda la vestibilità, è meglio optare per un tessuto leggermente elasticizzato al posto del denim rigido 100% cotone.
2. TAGLIA, OPTARE SEMPRE PER MEZZA MISURA IN MENO
Quando si indossa un jeans per la prima volta sembrerà calzare alla perfezione ma è bene ricordare che il denim cede e si allarga motivo per cui, anche se all’inizio ci si sentirà leggermente sacrificati, è bene optare per la mezza taglia in meno al fine di non doversi ritrovare, a distanza di pochi mesi dall’acquisto, con un pantalone che non corrisponde alle proprie aspettative in quanto non aderirà più alle forme come un tempo.
3. I DETTAGLI COME SINONIMO DI QUALITA’
A volte ci si lascia influenzare dal prezzo prendendolo come simbolo di qualità. Niente di più falso, sono altri gli indicatori preziosi che determinano il valore del pantalone: i dettagli infatti non vanno sottovalutati ed è cosa buona e giusta imparare a saperli osservare. Elementi come gli orli cuciti a catenella, i rivetti in rame, ricami, bottoni particolari etc. permettono di comprendere il valore e la qualità del prodotto che si sta per acquistare.
4. OCCHIO ALLE LUNGHEZZE
Normalmente il jeans deve cadere fluido e sfiorare la scarpa o fermarsi appena al di sopra di questa: se troppo lungo si arriccia all’altezza del ginocchio e del polpaccio formando quelle pieghe che, spesso, risultano sgradevoli alla vista. Altro discorso se si vuole fare il risvolto, in tale caso via libera alle generose lunghezze necessarie al fine di realizzare la piega desiderata.
5. MEGLIO PREDILIGERE LA SEMPLICITA’
Dal jeans non bisogna pretendere troppo, sì all’unicità ma senza strafare, è preferibile dunque arricchire il proprio guardaroba con scelte versatili ma semplici spaziando dal lavaggio chiaro allo scuro magari optando per qualche variante più rock in nero, soprattutto per la stagione autunno-inverno mentre i colori chiari vanno meglio per gli outfit primavera-estate.
6. LAVAGGIO DEI JEANS, POCHI MA BUONI

Al fine di mantenere un jeans bello da vedere e da indossare, è bene non sottoporlo a frequenti lavaggi. E’ buona abitudine lavare i pantaloni dopo averli indossati almeno 4 o 5 volte, giusto per dargli una rinfrescata: basta girarli al rovescio e lavarli in acqua fredda lasciandoli, se possibile, asciugare all’aria aperta.

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