Edilizia biologica, attività improntate sulla natura, ambienti armoniosi, cibi a km zero e corsi per imparare a cucinare sano: sono queste le strutture su cui scommettere per un futuro sempre più eco-sostenibile, anche in viaggio.
Capi davvero unici quelli dell’artista/stilista Isabelle Tournoud. Corsetti d’eucalipto, linguette di canne, stole di fili d’erba, gonne in lunaria argentea. Non è difficile lasciarsi sedurre dalle fantasticherie che l’artista crea per Signora Natura. Nell’alta collezione in mostra nella Galerie Fraich’Attitude a Parigi, dal titolo Seconde Peau, si librano in passerella tutti i pezzi forti del suo pret-à-rever. Abiti che sembrano essere usciti dal guardaroba fatato di Oberon e Titania.
Fin’ora Londra non ha mai sorpreso per la sua cucina. Ma i tempi sono cambiati anche per la metropoli del fast food. Le nuove tendenze parlano di open kitchen, sapori biologici e ristoranti gourmet dentro boutique di moda.
Soggiorni di gourmet biologico nel primo comune ecocompatibile d’Europa, tra cantine e chicche da assaporare in Val di Vara, un angolo di Liguria sospeso tra terra e mare.
Eco-charme e alta cucina biologica tra le spiagge salentine della costa Jonica. Uno dei tratti di mare più bello della Puglia, a contatto con la natura e il lusso di una masseria del Seicento per soggiorni da cortigiane.
