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Crescono in Italia le donne che portano i pantaloni 

Nel 46% dei casi mantengono da sole la famiglia e si ispirano a icone come Rita Levi Montalcini

Donna guarda lavagna scritta
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Wonder Woman esiste e porta i pantaloni lunghi. Anzi no, visto che i tempi sono cambiati, non c’è bisogno per forza di identificarsi con un look maschile e un’estetica androgina pur di dimostrare il proprio valore sociale.

E allora ben venga la minigonna; insieme al cambio di tendenza che vede le donne, e non più gli uomini, in crescita nel ruolo di principale fonte di reddito famigliare in Italia. Secondo una recente ricerca promossa da Doxa per conto di Groupon, le bread winner tricolori sarebbero in aumento.

Soprattutto tra le imprenditrici e al fronte di circa 1,3 milioni di imprese femminili in Italia. Sono proprio loro che nel 46% dei casi mantengono figli e marito e portano a casa una stipendio sufficiente a soddisfare i bisogni di tutti. 

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Secondo l’indagine infatti, l’identikit della manager tipo del Belpaese è composto da: età media 42 anni, mamma (quasi il 60%), laureata (nel 30% dei casi) soddisfatta nell’essere autonoma (il 52%). Rimarrebbe insomma intatto il valore della famiglia come spazio emotivo, ma crescerebbe allo stesso tempo l’ambizione personale. 

Inoltre lo studio indica come la maggior parte di loro arrivi da un lavoro precedente: il 47% aveva un impiego come dipendente, ma ha scelto di cambiare ruolo per mettere pienamente a frutto le proprie competenze e studi (43%), o per avere prospettive di crescita professionale (41%), o ancora per sviluppare il proprio talento (33%) e infine affermarsi (31%).

Tra i modelli invece, dominano le figure di Rita Levi Montalcini, Wonder Woman e Coco Chanel. Tra le caratteristiche personali che le donne manager hanno si trovano invece qualità come: intraprendenza e carattere (56%), competenza e professionalità (29%) e capacità organizzative, per riuscire a conciliare lavoro e famiglia, oltre a uno spirito di sacrificio (16%).