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Donne da calendario: si cambia verso

L’almanacco tradizionale della bellezza cambia modelli e rompe ogni cliché

Serena Wiliams
LaPresse

Diversamente donne, eppure ugualmente belle, anzi, ancora più affascinanti perché speciali. Il manifesto della sensualità 2016 targata Pirelli, cambia decisamente indirizzo. E sceglie altro. Per i 12 scatti del nuovo calendario, che dal 1963 confeziona le declinazioni della bellezza al femminile, quest’anno ci sono altri corpi, altri caratteri, altri modelli, tutti da immortalare. Un rinnovamento importante, che mira a icone nuove il cui valore, non è più basato sulla perfezione fisica, ma sulla personalità. A dare corpo al nuovo corso, la fotografa Annie Leibovitz, che già nel 2000 si occupò di immortalare le donne nel calendario pirelliano. Cos’è cambiato quest’anno nell’immaginario di bellezza e quali sono le icone di un nuovo femminismo?

Noi vediamo figure di successo che non usano il corpo come strumento principale e non in maniera assolutamente canonica. Donne diverse per età, professioni e anima: con un’unica “vera” top model, Natalia Vodianova. Le 12 altre outsider invece – su un totale di 13 –  sono personalità del calibro di Yoko Ono, 82 anni, Yoko Ono, 82 anni, Katherine Kennedy, 62 anni, produttrice americana.

Ancora Agnes Gund, 77 anni, collezionista e Patti Smith, 68 anni, icona del rock.  E ancora Serena Williams, la scrittrice Fran Lebowitz,  l’attrice Amy Schumer, la blogger Tavi Gevinson, la regista Ava DuVernay, la business woman Mellody Hobson, l’artista Shirin Neshat, e infine Yao Chen, attrice. Per la Leibovitz quest’anno si è trattato di un cambiamento reale, dove le donne raffigurate sono donne della contemporaneità senza trucchi o artifici. Solo, pronte a mostrare il proprio bagaglio di vita in una luce perfetta e smagliante. E anche – perché no – decisamente femminista.