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Bettina, la musa della moda

Presso la Galleria Carla Sozzani una mostra omaggia il mito di Bettina Graziani, icona francese

Bettina
©Robert Doisneau/GAMMA RAPHO

Simone Micheline Bodin, meglio nota come Bettina Graziani. Anzi, semplicemente Bettina. A lei è dedicata la mostra che Galleria Carla Sozzani ospita fino al 2 novembre 2014, un percorso per riscoprire il mito di una donna che fu più di una modella, ma una vera a propria musa per la moda francese. Tra i tanti appuntamenti che animano la Fashion Week Milanese, questa è un’occasione speciale per conoscere, attraverso più di cento immagini, una donna di cui la moda stessa si è perdutamente innamorata.

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Anonimo
Una modella impertinente e parigina, verso 1947-1948
©D.R.

Da Jacques Fath a Jacques Costet fino a Lucien Lelong, da Hubert de Givenchy a Christian Dior fino a Coco Chanel: Bettina è un’icona indiscussa, modella fra le più ricercate e celebrate da stilisti, costumisti del cinema e fotografi, che tra gli anni Quaranta e Cinquanta identificavano in leil’età d’oro della moda parigina. Il suo affacciarsi nel mondo couture avvenne per il desiderio di diventare designer, ma quando presentò a Jacques Costet alcuni bozzetti egli rimase folgorato dalla sua bellezza, e le propose di indossare un abito per lui.

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Emile Savitry
Abito astrakan des Frères Révillon Parigi 1952
©Emile Savitry

Ha inizio la carriera di modella, e ben presto si innalza al ruolo di musa ispiratrice: Jacques Fath disegna una collezione di abiti pensati appositamente per lei, che segnano la nascita di un nuovo stile, oltre che del fenomeno ‘Bettina’. Agli inizi degli anni cinquanta aiuta Hubert de Givenchy ad aprire la sua maison in vece di modella ma anche di addetta alle relazioni pubbliche. Il grande stilista crea una blusa a lei dedicata che porta il suo nome. Sono anni in cui Bettina compare su tutte le riviste di moda, immortalata dagli scatti dei grandi fotografi, indossando abiti di Christian Dior, Madame Grès, Balmain, Balenciaga. Viaggia molto e conosce personaggi iconici dell’epoca, non solo nel mondo della moda ma anche attori, registi, intellettuali: frequenta persone del calibro di Georges Simenon, Jacques Prévert, Greta Garbo,  Elizabeth Taylor, Gregory Peck, Ava Gardner, Irving Shaw, Charlie Chaplin, Truman Capote, Gary Cooper.


Henri Cartier-Bresson
Parigi, 1951
© Henri Cartier- Bresson/Magnum Photos

Intorno al 1955 decide di ritirarsi dalla scena, pur continuando a lavorare dietro le quinte (senza scomparire del tutto dalle pagine delle riviste) nel mondo della moda. Torna a sfilare per Coco Chanel nel 1967, che crea una collezione a lei ispirata. Lavora per Ungaro e successivamente per Valentino, e continua tutt’oggi ad ispirare stilisti e fotografi di tutto il mondo. Tra le immagini in mostra, gli scatti di Erwin Blumenfeld, Henri Cartier-Bresson, Jean-Philippe Charbonnier, Willy Rizzo, Henry Clarke, Irving Penn e molti altri.

Bettina
Galleria Carla Sozzani
fino al 2 novembre 2014
Corso Como 10
20154 Milano, Italia

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