Pubblicato il

A tavola con i Campioni: la dieta degli Azzurri

Sulle tavole dei nostri calciatori in Brasile due parole d’ordine: varietà e qualità. Piatti che seguano rigorosamente la nostra tradizione, facilmente digeribili ed estremamente gustosi

cibo, alimenti, cesto, frutta, verdura, dieta
 thinkstock

Via libera a piatti di pasta sempre diversi, pesce e tanto pollo. Luca Gatteschi, medico della Nazionale Italiana di calcio, ha svelato i segreti in cucina dei nostri campioni: un giusto apporto di carboidrati e proteine, senza trascurare frutta e verdura, sarà la soluzione vincente per un’Italia in trasferta. Oltre agli imbattibili padroni di casa, infatti, gli Azzurri dovranno tenere testa al torrido caldo brasiliano ed ai continui spostamenti.

Il protagonista indiscusso di questa “dieta mondiale” sembra essere il pollo: sulle tavole dei nostri calciatori ne finiranno circa 16 kg a settimana. A fargli buona compagnia pasta, verdure e pesce. Insomma, i menù saranno concentrati sulla leggerezza delle portate pur mantenendo un occhio di riguardo al gusto. A partire dalla pasta che verrà proposta in mille varianti: oltre alla classica col pomodoro, anche i condimenti con ricotta, pesto e verdure, risultano essere tra i prescelti. Per non parlare degli squisiti risotti con prosciutto crudo, radicchio e noci o gamberi e zucchine. Tra i secondi  tante proposte a base di carne bianca, dagli straccetti di pollo con rucola ai bocconcini con verdure. Ma non solo, ampio spazio anche al pesce, come salmone in crosta e tranci di pesce spada. “E’ necessario apportare sia carboidrati che proteine, il calcio è infatti uno sport con impegno energetico considerevole. Per noi è fondamentale varietà e qualità, senza rinunciare al gusto: è finita l’epoca in cui gli atleti erano costretti ad un’alimentazione monotona e proponiamo sempre diverse alternative per favorire le preferenze individuali dei calciatori. Proprio per garantire che tutto ciò che riguarda l’alimentazione funzioni al meglio, il nostro staff comprende figure importanti come il cuoco e due nutrizioniste.” ha commentato Luca Gatteschi.

Le carni bianche costituiscono un’eccellente fonte di proteine animali ed hanno una composizione di amminoacidi capace di fornire un elevato apporto di lisina, istidina e arginina. Il contenuto in grassi e colesterolo, al contrario, risulta essere estremamente ridotto. Proprio per queste caratteristiche il pollo è l’alimento portante nella dieta degli Azzurri, i quali ne consumeranno circa 16 kg a settimana. E se a pranzo la scelta ricade spesso su semplici petti alla piastra o scaloppine, la sera ci si concedono anche ricette più saporite e gustose, sempre in abbinamento a verdure fresche.

Per incontrare i gusti di tutti i nostri calciatori, viene proposto un ampio buffet con alcune indicazioni valide per tutti. “Nei giorni di allenamento, il menù si compone di un primo con pasta o riso ed un secondo di pesce o carne bianca”, spiega il dott. Gatteschi, “verdure sì, importantissime per l’apporto di fibre e acqua, ma con moderazione perché rallentano la digestione. La sera, di nuovo un primo di pasta o riso, con ricette che spaziano dagli spaghetti aglio, olio e peperoncino al ragù di carne fino alla parmigiana. In alternativa anche vellutate di verdure o zuppe. Anche per i secondi  a cena si possono osare sapori più forti e decisi, con qualche condimento in più: troviamo sempre le carni bianche con ricette classiche come pollo arrosto o scaloppine al vino, ma anche un tocco esotico, come gli straccetti con la curcuma. A cena posso rientrare nel menù anche la carne rossa e le uova.”

Anche la frutta rientra nella dieta ed  è presente sia a pranzo che a cena: “Privilegiamo ananas, frutti di bosco, fragole, mirtilli, lamponi, kiwi e bacche rosse, che non danno problemi di fermentazione. Non proponiamo invece la macedonia: nel mix potrebbe esserci infatti qualche elemento che crea fastidio al singolo giocatore.”

I mondiali Brasile 2014 saranno caratterizzati anche da difficoltà climatiche e lunghi spostamenti. Le prime partite saranno giocate infatti in ambienti caldi e umidi. “A causa del caldo umido i giocatori sentiranno molto di più la fatica e perderanno molti più liquidi, per questo presteremo massima attenzione a favorire il reintegro dei liquidi persi”, spiega il medico della Nazionale Italiana  “oltre a varietà e digeribilità degli alimenti, sarà importante introdurre più vitamine e sali minerali ad azione anti ossidante e idratante. Rispetto al solito i nostri calciatori mangeranno più salato perché con il sudore perdono anche sodio e non reintegrandolo perderebbero altri liquidi. Contrariamente alle indicazioni per i soggetti normali, sedentari, che devono limitare l’introito di sale negli alimenti, in quei giorni è importante che non abbiano una dieta povera di sodio”

Insomma, i calciatori italiani dovranno dimenticarsi di quel Brasile patria di frutti esotici e di piatti speziati. Tutta l’attenzione degli chef in trasferta dovrà essere riversata su ricette equilibrate e varie, ma al tempo stesso gustose ed interessanti.

Potrebbe interessarti