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Idee gourmet con gli avanzi del pane

3 ricette per riutilizzare il pane raffermo e trasformarlo in piatti da cenone

Pane
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Il pane è un po’ il re degli avanzi: elemento che sta sulle tavole degli italiani praticamente ad ogni pasto, e di cui una famiglia media fa scorte su base quotidiana, accompagna tutti i piatti ma finisce spesso per rimanere. Esistono però mille usi che si possono fare del pane raffermo, per esempio tritarlo per avere il pane grattato, usarlo per la panzanella, per la poppa al pomodoro, oppure tagliarlo a fette per ricavarne bruschette o crostini. Ma anche idee più golose, come quelle che vi suggeriamo, che si possono benissimo adattare alla tavola delle feste. Un ingrediente povero diventa gourmet.

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Canederli agli spinaci. Mettete in ammollo il pane raffermo nel latte per una notte intera. Il giorno dopo scolatelo e strizzatelo, tendendolo da parte. Preparate gli spinaci facendoli sbollentare in acqua salata per pochi minuti, oppure al vapore (per conservare meglio colore e proprietà nutritive). Scolateli e strizzateli. In un recipiente impastate il pane ammorbidito con gli spinaci sminuzzati, un uovo, del formaggio grattugiato, sale, pepe e noce moscata. L’impasto dovrà essere lavorabile con le mani, se è troppo molle aggiungete pane grattugiato. Create delle polpette della dimensione di un uovo, e fatele lessare pochi minuti nel brodo. Servitele calde con il loro brodo oppure asciutti e conditi con burro e formaggio.

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Sformato di cavolfiore. Questa ricetta si può preparare con qualsiasi tipo di cavolo, da quello romanesco al broccolo, noi vi proponiamo il cavolfiore. Lessate il cavolfiore tagliato a ciuffi grandi in acqua salata per 10 minuti. Scolatelo senza buttare l’acqua di cottura, perché la utilizzeremo per mettere in ammollo il pane raffermo (essendo ancora calda ci vorrà un attimo ad ammorbidirlo anche se si tratta di pane casereccio un po’ datato). In una terrina ponete il cavolo schiacciato, il pane scolato e strizzato, un uovo, noce moscata, sale e pepe e della besciamella che avrete preparato a parte (qui la ricetta vegan). Mescolate bene il tutto, oliate una pirofila da forno e adagiatevi l’impasto. Infornate per 25 minuti a 180 gradi, finché la superficie non sarà dorata. Prima di servirlo lasciate che si intiepidisca in modo da rapprendersi.

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Torta di pane al cacao. Un dolce povero, anche chiamato torta paesana, che si può fare in bianco o al cacao per una versione più golosa. Mettete in ammollo il pane nel latte la sera prima (oppure nel latte caldo il giorno stesso): non esagerate col latte, dovrà essere giusto sufficiente ad essere assorbito, in caso ve ne sia in eccesso dovrete scolarlo. Aggiungete al recipiente con pane e latte uova, zucchero di canna, pinoli, uva passa (precedentemente ammorbidita nell’acqua tiepida) e una mela a tocchetti piccoli o se preferite una pera. Abbondate con il cacao in polvere, o, per una versione ancora più golosa, aggiungete scagliette di cioccolato fondente. Imburrate una teglia, versatevi il composto e infornate per circa 45 minuti a 180 gradi. Aspettate che la torta si freddi prima di servirla.