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Il buon gusto della tradizione italiana

Due eventi gourmet che omaggiano l’eccellenza della tradizione italiana: grazie a grandi chef, a Milano si sperimenta con la pasta, tra Torino e Roma il buon cibo si impara a teatro

Chef Pino Lavarra

Su e giù per lo Stivale, molto bolle in pentola e gli ingredienti sono di prima qualità: chef stellati, location prestigiose, materie prime della tradizione italiana, i 150 anni dell’Unità.

Si comincia con Mani in Pasta! al Ristorante VUN del Park Hyatt di Milano in cui si omaggerà la pasta, icona della tradizione italiana. Tra menù a tema e diverse scuole gastronomiche, chef stellati si confronteranno creando piatti a quattro mani con l’Executive Chef, Andrea Aprea. Napoletano di nascita, Aprea si è formato come chef girando il mondo perché, dice “credo che nella vita di un cuoco ci sia una parte obbligatoria dedicata al viaggio”. Conoscere la tradizione per sperimentare, dunque, ma “il risultato finale deve essere il più vicino possibile al gusto tradizionale”.

Si parte il 22 Novembre con Pino Lavarra del ristorante Rossellinis dell’Hotel Palazzo Sasso di Ravello che dice: “mi è molto difficile autodefinirmi…preferisco che lo facciano gli altri, dopo una mia cena!”.

Gli altri appuntamenti di Mani in Pasta! saranno il 2 febbraio 2012 con Pino Cuttaia, del Ristorante Alla Madia di Licata; 8 Marzo con Nino Di Costanzo, Ristorante Il Mosaico dell’Hotel Terme Manzi di Ischia; 12 Aprile con Antonio Guida, Ristorante Il Pellicano di Porto Ercole.

Sulle tracce della tradizione italiana, tra Roma e Torino (ma non solo), invece, ci sono gli Assaggi di Teatro connubio tra gastronomia e arte teatrale nostrana. Da novembre a maggio 2012, infatti, alta cucina e teatro d’autore si incontrano con gusto per festeggiare il Made in Italy e l’Unità d’Italia. Dal Teatro Stabile di Torino, passando per i ristoranti gourmet della Capitale, il raffinato percorso sensoriale è scandito da rappresentazioni teatrali a cui grandi chef dedicano piatti speciali, offerti al pubblico presente, oppure inseriti nei menù dei ristoranti coinvolti e raccolti in guide per sperimenazioni fai da te (qui tutti i dettagli)