Kitch, folle, esagerata, divertente, viziosa, lussuriosa…la lista delle definizioni che si addicono a Las Vegas potrebbe continuare all’infinito perché la verità è che la città che sembra “spuntare” dal nulla in mezzo al deserto nello Stato del Nevada è difficile da inquadrare in un solo aggettivo. Sicuramente la città dei “prati” (vegas in spagnolo) è una meta che va vista almeno una volta nella vita: che lo si faccia per i suoi amatissimi/odiatissimi tavoli verdi della sorte, per le sue riproduzioni delle più famose città del mondo – c’è New York con la statua della libertà e l’Empire State Building (Hotel New York New York), c’è il Paris Las Vegas Hotel con la Torre Eiffel e il Venetian con tanto di Canal Grande e gondolieri – o per il brivido di ritrovarsi sposati in mezz’ora, l’essenziale è provare l’emozione di vivere in un immenso parco giochi dove tutto è possibile.
Volete rinfrescarvi dalla torrida calura del clima desertico? Basta andare alla spa del Caesars Palace – ricostruzione dell’antica Roma ai tempi dell’Impero dove si trova anche un grande centro commerciale con un cielo azzurro ma rigorosamente finto che simula le varie fasi del giorno, dall’alba al tramonto – e godere della “neve” che viene giù dalla sala a forma di igloo con aria aromatizzata alla menta. Se, invece, avete deciso di pronunciare il fatidico “sì” ma il tempo a disposizione è davvero poco, non preoccupatevi: in 10 minuti di orologio sarete belle che sposate grazie a un officiante che celebra il tutto senza neanche farvi scendere dalla macchina (Little White Chapel).
Insomma, come si può descrivere una città che sembra a tratti disegnata dalla matita di Walt Disney – come nella riproduzione del castello medioevale dell’Excalibur Hotel – e a tratti solo immaginata dalla mente folle di un visionario? Dove non è strano imbattersi nelle piramidi del Luxor e subito dopo nell’eruzione del vulcano dell’immenso Mirage Palace? E dove non è strano – e non stona! – trovare ben due musei dedicati alla mafia?
E se finora Las Vegas è stata il simbolo di Elvis (e chissà che fra i tanti che la popolano non si nasconda quello vero…) ora il re della mossa è destinato a dividere la scena con un altro re, quello del pop. A partire dall’anno prossimo – dicembre 2011, ma già i biglietti stanno andando a ruba – il teatro (appositamente costruito per la compagnia) del Mandala Bay ospiterà infatti lo spettacolo che il Cirque du Soleil dedica a Michael Jackson – The Immortal: scritto dal regista di concerti pop Jamie King, lo spettacolo sarà l’interpretazione “onirica” della vita di Jacko attraverso la musica, la danza e le immagini. Un’altra stravaganza da non perdere a Las Vegas.
Indirizzi utili
www.visitlasvegas.com
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