Pubblicato il

Black Friday: la notte dello shopping selvaggio

New York: il Black Friday è una ricorrenza annuale che vede ogni cittadino americano in preda al… delirio da shopping!

Times Square
Bryan Busovicki / Shutterstock.com

New York si prepara ad un ricorrente cataclisma: il venerdì nero, 25 novembre 2011, si avvicina, e tutti i cittadini si preparano all’evento/calamità che ogni anno sconvolge la Grande Mela. Per difendersi dal fenomeno che colpirà gli Stati Uniti in quella data non occorre nascondersi in rifugi sotterranei o fare scorta di viveri, ma semplicemente assicurarsi che la carta di credito sia funzionante… perché arriva il venerdì dello shopping!

Vero e proprio fenomeno di massa, il Black Friday è la giornata annuale in cui i negozi aprono i battenti all’alba, spesso anche in piena nottata, e offrono sconti e offerte imperdibili, inaugurando ufficialmente il periodo dello shopping natalizio. Evento che si tiene il giorno successivo a quello del Ringraziamento, ricorrenza importantissima per ogni statunitense che cade nel terzo giovedì di Novembre, il Black Friday negli anni ha assunto proporzioni inimmaginabili in tutti gli Stati Uniti, e naturalmente a New York anche di più.

Una sorta di delirio collettivo in cui precipitano tutti i newyorkesi, che si preparano a vincere la maratona di chi ha fatto i migliori acquisti. Crisi permettendo, il Black Friday è l’occasione per fare affari d’oro. Se vi  trovate a New York il 25 novembre, non vi spaventate nel vedere persone in fila sin dalle 2 del mattino, donne e uomini che si tirano per i capelli e si spingono per entrare nei negozi per primi, signore che litigano per accaparrarsi quel paio di scarpe o quella gonna tipo sciacalli sulla preda. Soprattutto nei grandi magazzini, dove si fanno affari d’oro, rischiate di trovarvi coinvolti in una sorta di partita di rugby!

Non si tratta nemmeno di un vero giorno di festa, ma la ricorrenza è talmente sentita che molti newyorkesi si assentano dal lavoro, o i datori di lavoro stessi concedono la giornata libera, quasi lo shopping fosse sacro. D’altronde le cifre parlano chiaro: il Black Friday registra ogni anno i tassi di vendita più alti dell’intera stagione, anche maggiori a quelli che precedono il Natale.

Ma perché si chiama venerdì nero? Il nome fa riferimento a due fenomeni: il primo è che il traffico si congestiona completamente e i mezzi pubblici scoppiano, rischiando di paralizzare l’intera città nel caos di centinaia di miglia di persone che si muovono come palline da flipper. Ma siamo a New York e l’efficienza dei mezzi garantisce sempre lo scorrere sereno della giornata. Il secondo motivo, forse quello più autentico, è quello che riguarda i libri contabili dei negozianti: i conti passano da negativi (in rosso) a positivi (in nero, appunto).

Naturalmente accanto alla folla delirante in preda ad attacchi di shopping-obsession, si accendono le luci di una città che non dorme mai, e che come sempre saprà intrattenervi per tutta la notte e affascinarvi anche nel suo venerdì più nero.

Vai alla rubrica New York di Stile.it